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SECONDO INCONTRO INTERCONTINENTALE PER L'UMANITÀ E CONTRO IL NEOLIBERISMO

I primi giorni dell'Encuentro visti da un baby.

Prima di iniziare a "narrare", mi presento: mi chiamo JONAS, ho 13 anni, e devo frequentare la III media; comunque a voi navigatori non interessa la storia della mia vita, quindi comincerò a illustrarvi questo II incontro per l'umanità e contro il neoliberismo da un punto di vista estremamente diverso da quello degli adulti, cioè vi spiegherò come sto osservando io la situazione: 24/7/1997 partenza inconsueta, infatti si parte da Ciampino, aereoporto di secondaria importanza rispetto al più noto "LEONARDO DA VINCI" di Fiumicino, e dopo il volo, si arriva all'aeroporto MADRID; finita la bagarre per riprendersi i bagagli, alcuni organizzatori del incontro ci vengono a prendere, e con un pullman a nostro pagamento ci portano a SAN SEBASTIAN DE LOS REJES, una cittadina a circa 20KM da MADRID;qui ci piazzano in un grande ed attrezzato palasport, ma ormai è sera, e, stanchi del viaggio stendiamo i sacchi a pelo e dormiamo. Il giorno dopo abbiamo girato per madrid sotto i 40 gradi (a mio parere roba da pazzi) poi abbiamo mangiato in un tipico ristorante madrileno gustando la PAELLA; per finire la giornata turistica, abbiamo fatto un ultimo giretto quando il termometro segnava solo 45 gradi(sempre più assurdo). Dopo essersi rinfrescati nella fontana davanti al palazzo reale(grazie JUAN carlos!!!!!!!)ce ne siamo tornati a SAN SEBASTIAN eccetera, eccetera. Qui' i grandi hanno svolto una discussione sulla manifestazione di domenica a MADRID,

.Vabbè, passiamo ad altri malcontenti.La mia fiducia per gli organizzatori andava piano piano scremandosi, e si scioglieva completamente, quando ci veniva comunicato che si mangiava a quasi 4Km da dove eravamo noi (W le assurdità); fortunatamente un amico ci ha accompagnato in questo posto con la macchina, così affamati come lupi e a mazzanotte inoltrata, ci presentiamo al tavolo mensa, risultato?una cena che avrebbe fatto schifo anche ad un maiale.La mattina dopo, è tempo di accrediti, e guarda caso anche qui' l'organizzazione è muy scarsa.La sera è l'ora della presentazione a PLAZA DE TOROS di questo incontro, e malgrado la presenza degli ossannati CRICETI, (a causa della minuta statura) zapatisti, la serata è ripetitiva e pallosissima;non proprio un buon proposito. il giorno dopo, cioè il 27 luglio, sotto un sole che abbrustolisce a 49 gradi, in una mattina all'insegna della disorganizzazione, siparte per madrid dove si farà una manifestazione ARCIPALLOSA sotto la modica temperatura di 50 gradi!!!!!!. Comunque prima di questa manifestazine, avevamo appoggiato i bagagli in un centro sociale di madrid, a cui siamo giunti sfacchinando per 2 KM con gli zaini sulle spalle;un'altro dei soliti colpi di genio dei famosi organizzatori.La gente poi, viene divisa per i rispettivi tavoli, ñoi andiamo a BARCELLONA, altri vanno al "EL INDIANO", altri ad "ELMUNACAR", quelli che vanno a BARCELLONA partono alle 12 di sera, su un treno speciale, pagato finalmente dall'organizzazione.Dopo una notte massacrante, si arriva in CATALUÑA cioe'a BARCELLONA, e in un corteo improvvisato ci avviamo in un palasport affittato dai soliti organizzatori; durante la strada il popolo ci accoglie con botti di capodanno, fischioni e incitazioni. Durante il percorso i soliti cori "ZAPATA VIVE, LA LUCHA SIGUE", e finalmente si arriva a destinazione. In questo palasport i zapatisti tengono una conferenza, mal fatta, perchè non c'era il traduttore italiano, quindi non ci si è capito quasi niente.Dopo si mangia, in un centro sociale di BARCELLONA, situato sicuramente meglio di quelli di SAN SEBASTIAN, dove oltre ad essere scarsa la cucina, erano tutti lontani uno dall'altro. Barcellona da la sensazione di essere molto più organizzata di MADRID su molti aspetti. La sera stessa storia;si mangia bene, malgrado la cucina sia vegetariana.Ora è la mattina del 29, e non ho più nulla da narrare, quindi chiudo con una considerazione: sino ad ora l'incontro è stato organizzato male, con poca chiarezza .Mi dispiace constatarlo, tenendo conto dell'impegno messoci dai compagni spagnoli;ma purtroppo essi non hanno lavorato come avrebbero potuto e voluto. Uniche note positive sino ad ora sono la cucina del centro HAMSA di barcellona e....la PAELLA di Madrid

a risentirci Jonas


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