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CHE IL GOVERNO MANTENGA LA PAROLA! MAI PIÙ UN MONDO SENZA DI NOI! PER L'UMANITÀ E CONTRO IL NEOLIBERISMO! (Invito all'EZLN affinché partecipi al Secondo Incontro Intercontinentale, Stato spagnolo dal 25 luglio al 3 agosto). Negli ultimi tempi la violenza e la militarizzazione si sono intensificate nelle comunità indigene in resistenza del Chiapas e di tutto il Messico. Il rifiuto del governo ad adempiere agli accordi di San Andrés raggiunti e firmati con l'EZLN ha provocato un clima di guerra aperta contro quei popoli che resistono con dignità alla menzogna e alla morte volute dagli uomini della superbia e del denaro e dal malgoverno. Nella Zona nord del Chiapas, nelle comunità di El Bosque, Palenque, Chenalo*, ecc., vengono uccise, arrestate, represse quelle persone che continuano ad impugnare la dignità come bandiera, quegli uomini e quelle donne che lottano per democrazia, libertà e giustizia per tutti/e. Noi, impegnati nella rete intercontinentale di resistenze per l'Umanità e contro il Neoliberismo nata nelle montagne del sudest messicano l'estate scorsa in seguito all'appello dell'EZLN vogliamo ricordare l'impegno preso con le comunità che ci accolsero ed ospitarono, aprendo uno spazio di lotta per tutti/e e che stanno oggi pagando per questo. Nonostante tutto il cammino prosegue. Dal 25 luglio al 3 di agosto si riuniranno nello Stato spagnolo persone dei 5 continenti per partecipare al Secondo Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo. Tutti noi che abbiamo sottoscritto la Seconda Dichiarazione della Realidad nella Selva Lacandona vogliamo ricordare alle comunità che non sono sole nella loro lotta per un mondo migliore e vogliamo invitarle per poter ascoltare la loro voce in questo Incontro. Vogliamo rendere pubblico questo nostro invito all'EZLN, al Congresso Nacional Indígena, all'FZLN e a tutte quelle persone, organizzate o no, che lottano per l'umanità e contro il neoliberismo in tutto il pianeta. Esigiamo che si creino le condizioni per cui i/le delegati/e dell'EZLN possano viaggiare nella massima sicurezza. Né la morte né la menzogna uccideranno la nostra speranza. È un cammino senza ritorno. Lontani dal potere, vogliamo cercare nuovi modi di fare politica in cui si ascoltino tutte le voci, in cui ci sia spazio per tuuti i mondi possibili. Questo invito fu sottoscritto da più di duecento organizzazioni di tutto il mondo e fatto pubblicare sul quotidiano messicano La Jornada nel mese di luglio del 1997. *Proprio in una comunità de municipio di Chenaló, Acteal, 5 mesi più tardi, il 22 dicembre, vennero massacrati dagli squadroni militari finanziati e addestrati dal governo federale, 46 persone: 9 uomini, 22 donne (di cui una incinta), 14 bambini e un neonato, la cui unica colpa era di simpatizzare con l'EZLN. (Ndt) |