BOLLETTINO NO. 5 - febbraio 2000
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CONTRIBUTO DELLA DELEGAZIONE A SEATTLE DEL MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO *
YA BASTA! MILANO *
- LONDRA 25 Ottobre :Attivisti scalano la London Wheel CHE IL FIUME SCORRA LIBERO *
- DISTRUZIONE DELLE SEMENTI DELLA MONSANTO NEL KARNATAKA, INDIA *
- NEL CUORE DELLA BESTIA !GINEVRA: OCCUPATO IL QUARTIER GENERALE DEL WTO *
- SABATO 27 NOVEMBRE :DIMOSTRAZIONI A GINEVRA *
- 30 NOVEMBRE IN ITALIA *
- 30 Novembre a Brisbane - Australia *
- 30 Novembre a Buenos Aires, Argentina *
- 30 novembre a Bangor, Galles, GB *
- 30 novembre a Lisbona Portogallo *
- Spagna: Opposizione al Millennium Round dell'OMC *
- Protesta contro l' OMC in Pakistan *
- 30 Novembre in Israele *
- 30 Novembre nella Repubblica Ceca *
- 30 Novembre a Nashville, Stati Uniti *
- 30 Novembre in India *
- Il retroscena di Narmada *
- Raduno anti-OMC dei carri di buoi per il G30 *
- 30 Novembre a Nuova Delhi: azioni anti-OMC e contro la diga di Maheshwar *
- Gli adivasi occupano i locali della Banca Mondiale a Nuova Delhi *
- Il popolo dell'olandese volante Azioni anti-OMC nei Paesi Bassi *
- 30 novembre in Lussemburgo *
- Allegra Marcia anti-OMC e raduno a Salt Lake City per il G30, Utah, Stati Uniti *
- Azione Veggi Burgers contro l' OMC a Wellington, Nuova Zelanda *
- G 30 a Santos, Brasile *
- 30 Novembre a Porto, Portogallo *
- News da Malta: Movimento Graffiti. *
- N30 in Quebec: resitere al freddo e al neoliberalismo. *
- N30 in Slovenia. *
- Conferenza nazionale sulla disobbedienza civile. Washingtron DC, 22 e 23 Gennaio 2000. *
- Le azioni Anti-WTO in Francia e la rete N30 francese *
- N30 a Limerick, Irlanda *
- Contestando il meeting annuale del FMI e della Banca mondiale a Praga,repubblica ceca, dal 26-28 settembre 2000 in poi. *
- Coreani contro politiche neoliberali *
- Notizie dal Bengladesh *
- Marcia di protesta in Turchia contro il WTO ed il sistema capitalista globale, novembre 22-30 *
- La strada verso Seattle *
- LONDRA RISPONDE AL RICHIAMO DELL'AZIONE GLOBALE IL 30 NOVEMBRE 1999 *
- I LAVORATORI EDILI DICONO NO AL WTO *
- STUDENTI ASSALTANO LA CITYBANK *
- NIGERIANI METTONO ALLA SBARRA IL CAPO DI STATO E LA SHELL *
- MANIFESTAZIONE ALLA STAZIONE DI EUSTON *
- SCONTRI ALLA STAZIONE DI EUSTON *
- RADIO PIRATA OSCURA RADIO YUPPIE *
- 38) MANIFESTAZIONE A RATMALANA, SRI LANKA *
- 39) CLINTON TORNATENE A CASA! Rapporto dalla Grecia *
- 40) 30 Novembre in Germania *
- 41 )MARCIA DELLA DIGNITÀ IN COLOMBIA *
- 42) CONTINUA IL DISBOSCAMENTO NELLA REGIONE DI CACARICA, IN COLOMBIA *
- 43) Rivendicando le strade! Nella città di New York . 26 novembre *
- 44) N30 in Nelson, Aotearoa, Nuova Zelanda *
- 45) MESSICO : GLI STUDENTI DELL'UNIVERSITA' DI CITTA' DEL MESSICO SOLIDARIZZANO CON LE PROTESTE CONTRO IL WTO *
- 46) La storia della resistenza contro la diga di Itoiz, Navarra, Paesi Baschi, *
- 47) Il Forum per l'Economia Mondiale sara' a Davos, Svizzera Alpina. *
- 48) Settimana internazionale d'azione sul GMO - Aprile 2000 *
- 49) Verso un blocco totale delle Borse *
- 50) A-infos: un servizio di notizie multilingue da, per e su anarchici ed altri equivalenti rivoluzionari anti-autoritari. *
- 51) Protesta a Manila, Filippine *
- 52) Verso una nuova umanità: resistere al WTO da Isaac Osuoka, Chikoko, delta del Niger *
- 53) RAPPORTO DAL CANADA *
- 54) I folletti contro i Trattati di libero scambio nelle Americhe a Toronto, Canada *
- 55) La battaglia di Seattle o Vittoria al gusto di gas lacrimogeni *
- 56) Mayday 2000 - 1º Maggio 2000 Giornata Globale di Lotta, Resistenza e Festa contro il Capitalismo80 *
- 57) Lettera degli editori rivolta ad editori *
- Informazioni tecniche *
- 58) Sinistra-destra testo di Alain *
Contributo della delegazione a Seattle del Movimento Antagonista Toscano
Firenze, gennaio 2000
La quotidianità delle battaglie che conduciamo ci ha portato, nel novembre del 1999, alla costruzione del Meeting di Firenze, contro la terza via del neoliberismo, propagandata dai governanti europei. In quell'occasione, è emerso chiaramente nel dibattito come la globalizzazione, soprattutto nei suoi aspetti più barbari e evidenti: gli inquinamenti ambientali, lo sfruttamento del lavoro, la costrizione all'illegalità di migliaia di donne e uomini del sud del mondo, vada contrastata con una risposta che non può essere parziale, nella sua dimensione geografica, né settoriale, nella sua dimensione politica. Partendo da questa convinzione, e dalla necessità di riaffermare la globalizzazione della risposta proletaria al potente attacco da parte del capitalismo transnazionale, abbiamo ritenuto importante partecipare alla mobilitazione contro l'OMC a Seattle, individuando nell'OMC uno degli istituti capitalistici, funzionali ai progetti del neoliberismo, che, come FMI e Banca Mondiale, insieme al loro strumento militare, la NATO, sono le dirette cinghie di trasmissione attraverso le quali le multinazionali tentano di piegare tutto il mondo al pensiero unico della liberalizzazione dei mercati e del prevalere del profitto.
Dentro un'esperienza che riteniamo epocale, ci è apparsa fondamentale la capacità di amalgamare diverse forme ed espressioni, sia di analisi, sia di pratica politica, indicando in maniera chiara un obbiettivo comune. Essere riusciti a produrre tutto questo ha fatto sì che fosse possibile incidere realmente sui processi della globalizzazione, essendo anche consapevoli dell'aperta contraddizione all'interno delle varie espressioni del capitalismo transnazionale, contraddizioni dentro le quali costruire la nostra forza. L'orizzontalità dell'organizzazione della mobilitazione, il metodo dell'azione diretta e la determinazione dei partecipanti, venuti da ogni parte del mondo, a raggiungere l'obbiettivo hanno portato un movimento così vasto e variegato a vincere la sua battaglia.
Comprendere e riprodurre l'esperienza di Seattle significa dare continuità alla lotta contro l'OMC e gli istituti del capitalismo mondiale, adottando il metodo con il quale il movimento di Seattle ha dispiegato la propria forza, e riproponendolo sia nelle piccole battaglie quotidiane che ogni realtà si trova a combattere, sia nelle grandi mobilitazioni a livello internazionale, promuovendo la circolazione internazionale delle lotte.
Come Movimento Antagonista Toscano, ci battiamo per il diritto alla casa, l'autorganizzazione nei luoghi di lavoro, il riutilizzo sociale delle aree dismesse, i diritti degli immigrati. Nei nostri percorsi di costruzione di conflitti sociali è da tempo che ci muoviamo con il metodo utilizzato a Seattle, un metodo alla cui internità cerchiamo di portare il maggior numero di soggettività singole e collettive, anche al di là delle proprie appartenenze più strette.
Ya Basta! Milano
"Ya Basta!" di Milano si è recata in India in occasione della 2º conferenza del PGA (People's Global Action) per elaborare strategie contro il neoliberismo con movimenti di base provenienti da tutto il mondo.
Nell'ambito della conferenza sono state ribadite le caratteristiche principali della rete internazionale del PGA: dare ispirazione al più gran numero di persone, movimenti e organizzazioni per agire contro il dominio delle multinazionali, per mezzo della disubbidienza civile non violenta e di azioni costruttive dal basso; offrire uno strumento di coordinazione e di supporto reciproco a livello globale per quelli che resistono alle regole delle multinazionali e ai paradgimi dello sviluppo capitalistico, fornire una maggiore protezione internazionale alle lotte contro la "liberalizzazione dell'economia" e il capitalismo globale. E' stata inoltre sottolineata la distanza da quelle forme di anti neoliberismo conservatore, specificando che tutti gli organismi di base legati alla rete del PGA rifiutano qualsiasi forma di dominio e discriminazione che includa,patriarcato, razzismo e fondamentalismo religioso di qualsiasi credo abbracciando la piena dignità di tutti gli esseri viventi. La conferenza ha visto in particolare l'elaborazione di strategie per organizzare il contro summit del WTO(World Trade Organisation).
Il PGA ha costruito la battaglia anti Seattle sin dai tempi della carovana intercontinentale della scorsa primavera quando gli echi dei contadini indiani che avevano bruciato i campi di cotone genetico della Monsanto si erano diffusi nel mondo.La notizia veniva dai pesi del sud del mondo e sicuramente insegnava una cosa in più sul neoliberismo alla sonnecchiante Europa .Gli stessi rappresentanti dei movimenti di base di India, Nepal, Brasile , Messico, Argentina (le madres), Sri Lanka si erano uniti agli attivisti di Ya Basta e a numerose altre organizzazioni davanti al lager di Via Corelli suscitando lo sconcerto della polizia che vedeva forse per la prima volta gente così diversa ma unita in un unico obiettivo. Anche gli attivisti europei, proprio nelle centrali europee del neoliberismo avevano condiviso con essi azioni contro quella politica che sta distruggendo la loro vita.Molti attivisti italiani ed europei si sono poi uniti con gli adivasi (indigeni) dell'India, con i contadini del Karnataka o gli operai del Kerala in una serie di azioni nei loro paesi.
Un altro aspetto importante è che non c'è soluzione di continuità tra un prima un durante e un dopo Seattle.
Mentre migliaia di attivisti combattevano la loro battaglia a Seattle, indiani si organizzavano per ricordare la strage di Bophal, indigeni Embera marciavano verso Bogotà per difendere la loro terra da una mega diga, altri studiavano un piano di azione per costruire un movimento contro il WTO nei prossimi mesi .Un esempio per tutti: in India mentre i contadini del Karnataka organizzavano la campagna per allontanare la Monsanto dal loro paese , è stata anche organizzata una marcia per la riforma della terra di 3000 Km che è cominciata il 10 dicembre ma che finirà nel giugno 2000. Il che significa che non v'è alcun intervallo nella battaglia antineoliberista. La marcia promuoverà occupazioni e rivendicherà il controllo sulle risorse e sulla propria vita che viene messa a repentaglio dalle politiche distruttive delle società transnazionali legate.
Note: AGP (Azione Globale Dei Popoli ) sigla italiana del PGA
OMC(Organizzazione Internazionale del Commercio) sigla italiana del WTO
Associazione Ya Basta! per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo
Centro Sociale Leoncavallo Via Watteau 7 Milano Tel 026705185
Email yabastatin.it
1 LONDRA 25 Ottobre :Attivisti scalano la London Wheel
CHE IL FIUME SCORRA LIBEROIl 25 ottobre, otto membri del gruppo Narmada UK e del gruppo Solidarios con Itoiz, hanno scalato a Londra la famosa Grande Ruota nota come "The London Eye" che inaugurerà il nuovo millennio, per protestare contro la distruzione creata da mega dighe come la Itoiz a Navarra nei Paesi Baschi e la Sardar Sarovar Project nella valle del Narmada, in India. Da lassù hanno spiegato enormi striscioni con slogan quali : "Stop alle Dighe ", Liberiamo Narmada , Liberiamo Itoiz"! e " Che il fiume scorra libero! Gli attivisti hanno dichiarato : "Abbiamo scelto questo posto perchè "The London Eye" è il simbolo di quei progetti futili che vengono sponsorizzati mentre la gente viene violentemente sfrattata dalle loro comunità a causa di queste dighe. Uno di loro ha detto : "Con questa azione abbiamo voluto mostrare a livello globale il nostro completo rifiuto contro la costruzione di questi bacini artificiali e di queste dighe che minacciano il futuro della terra e della sua gente . Per molti anni abbiamo visto come la tendenza del capitale è di concentrare la popolazione in grandi conurbazioni a detrimento delle aree rurali, che sono diventate sempre più deserte. Le aree rurali vengono trasformatre in "zone risorsa" per infrastrutture di trasporto su vasta scala , centri di produzione per l'energia , per l'agricoltura industriale, o per l'accumulazione di materie prime atte a soddisfare i bisogni delle grandi città " L'azione ha avuto inaspettatamente un buon impatto sui media. Dopo 24 ore abbarbicati in cima alla Ruota , gli ultimi due attivisti sono scesi poichè avevano raggiunto il loro scopo.
2 DISTRUZIONE DELLE SEMENTI DELLA MONSANTO NEL KARNATAKA, INDIA
Come riportato nella prima pagina dall'Economic Times (edizione del Karnataka ) , 18 tonnellate , 8 quintali e 25 chilogrammi di semi di sorgo della varietà "C-71" sono state distrutte il 17 novembre 1999 a Bellary (Karnataka ) dietro ordine del tribunale.E' stato il lieto fine di un'azione legale intrapresa dal KRRS circa un anno fà. L'intero raccolto di questa varietà era andato a male nei 30000 acri (Circa 12000 ettari ) dove era stata piantata mandando in rovina 1000 famiglie. Gli attivisti del KRRS hanno bloccato i semi non ancora venduti (un pò più di 18 tonnellate) e hanno denunciato la Monsanto. Si è scoperto che la misteriosa varietà , che era appena stata introdotta, non era stata controllata rispettando le leggi indiane.La Monsanto aveva dichiarato che le sementi erano infettate da una spora e il tribunale aveva ordinato la distruzione dei semi in oggetto.Comunque il giorno stabilito per effettuare questa operazione, i rappresentanti della Monsanto cercavano di distruggere altri semi al posto della varietà C-71, ma sono stati fermati dagli attivisti del KRRS che hanno denunciato il loro tentativo di aggirare l'ordine del tribunale. Ora i semi sono stati distrutti, ma la Monsanto deve ancora pagare il risarcimento alle famiglie danneggiate .Sebbene il Ministero dell'Agricoltura ha stimato il danno in 30000 rupie per acro, la Monsanto vuole pagare solo 5.000 rupie per acro come compenso "ex gratia" che essi considerano un gesto di carità verso le famiglie colpite. Continueremo a lottare finchè la Monsanto non riparerà al danno in modo equo. Il sig. Veeranna, presidente del KRRS nel distretto di Bellary nella dimostrazione di Bangalore ha dichiarato: "Abbiamo già avvertito l'Agrobusiness quando abbiamo distrutto l'ufficio della Cargill a Bangalore nel 1993. Ricordatevi che se non lasciate l'India presto vi cacceremo via fisicamente!" Il sig. Kalmath, rappresentante del KRRS nel distretto di Raichur, ha dichiarato " Nel novembre "98, quando siamo venuti a sapere che la Monsanto stava facendo esperimenti in Karnataka , proprio nel mio distretto , abbiamo deciso di bruciare i raccolti con L'azione "Cremation Monsanto"(Bruciamo la Monsanto). Continueremo a fare azioni dirette fino a quando queste transnazionali non andranno via." KRRS-KARNATAKA State Farmers Association, 2111. 7-A Cross, 3rd Main,
Vijayanagar 2nd Stage Bangalore 560 040 India; tel
+91-803300965;Fax+-80-3302171; email: swamy.Krrsvsnl.com
3 NEL CUORE DELLA BESTIA !GINEVRA: OCCUPATO IL QUARTIER GENERALE DEL WTO
Per la ripresa di azioni dirette contro il WTO il 30 novembre , il collettivo "Et Paf!" di Ginevra ha deciso di far rivivere il vecchio slogan "Espropriamo gli Espropriatori! AZIONE : 27 persone aiutate da altrettante all'esterno (che bloccavano il traffico) hanno occupato il quartiere generale del WTO. Attivisti facendosi passare per "visitatori" hanno occupato l'entrata principale e si sono incatenati alla scalinata principale , non senza aver prima aperto uno striscione su cui c'era scritto :" Nessun Commercio, Nessuna Organizzazione: Autogestione !". Un altro gruppo eludendo i controlli ha occupato il tetto dell'edificio spiegando 2 enormi striscioni su cui c'era scritto : Il WTO UCCIDE I POPOLI; UCCIDIAMO IL WTO!" e con un gioco di parole "Moore aux tyrans" e " Moore appartiene ai tiranni." Uno degli occupanti ha trasferito direttamente in Internet immagini dell'occupazione tramite un apparecchio portatile. Un altro ha inviato questo comunicato all'esterno con un fax da un ufficio del WTO. Dopo 2 ore di occupazione, la polizia ha evacuato l'edificio senza arrestare o chiedere l'identità dei dimostranti. Chiaramente la direzione del WTO non ha voluto che i manifestanti diventassero martiri che sarebbero subito diventati popolari.
4 SABATO 27 NOVEMBRE :DIMOSTRAZIONI A GINEVRA
Due colonne di dimostranti, circa 2000 contadini e 3000 cittadini provenienti da tutta la Svizzera si sono incontrati nel centro di Ginevra per marciare contro il WTO . I contadini che si erano riuniti di fronte all'edificio delle Nazioni Unite avevano risposto all'appello di tutte le associazioni ( l'Unione dei Produttori svizzeri dei piccoli contadini ma anche la grande Unione dei Contadini svizzeri e la Camera dell'Agricoltura). Dopo una lotta strenua ma individuale contro i fondamenti del WTO , molti si erano scoraggiati ma, la caduta dei prezzi, la bancarotta e le nuove minaccie da Seattle li ha spinti a ritornare a combattere. Molti hanno ritrovato la speranza anche nel fatto che oggi c'è un movimento di resistenza contro il WTO anche nelle città. Parecchi loro rappresentanti hanno riferito del passaggio dei 500 contadini del sud del mondo della Carovana Intercontinentale a testimonianza che la gente su tutto il pianeta sta affrontando gli stessi problemi e sta trovando lo stesso coraggio per contrapporsi alla logica mortale del profitto delle multinazionali. Nel frattempo, cittadini chiamati da un coordinamento contro il Millennium si riunivano nel cuore del distretto finanziario internazionale. Questo punto di partenza è stato scelto per mettere in risalto che il sistema bancario internazionale è il cuore della globalizzazione. I profitti estorti ai lavoratori di tutto il mondo vengono concentrati in questi luoghi e trasformati nella più potente arma capitalistica proprio contro le lotta dei popoli.I dimostranti sono arrivati da Berna , Basilea , Losanna e altre città. Sostenitori della rete internazionale People's Global Action, ma anche della rete di Attac e di almeno altre 20 organizzazioni e associazioni. Gli impiegati statali in particolare hanno fatto uno sforzo particolare per mobilitarsi sapendo che il futuro della Pubblica Istruzione e l'Assistenza Sanitaria sarà seriamente minacciato a Seattle. Per Ginevra che ha solo 300000 abitanti questa è stata una grande dimostrazione, che prova che le sommosse che hanno marcato l'ultimo meeting del WTO non hanno spaventato o confuso la gente. Giovani, anziani, bambini, contadini, punk, insegnanti e anche semplici cittadini hanno marciato e si sono felicemente mescolati mentre le squadre antisommossa, pronti a sparare come al solito, hanno atteso invano. L'incontro di oggi fra contadini e cittadini, probabilmente il primo di questo tipo nella storia della Swizzera, è stato un importante passo per preparare la lunga lotta che ci attende.
Action Populaire Contre La Mondialisation (MPCM), Maison des Association, 8 Vieux Billard, Genève 1205, Switzerland; email: red-red2span.ch
Coordination Anti-Millennium Round,
bordogn4etu.unige.ch
5 30 NOVEMBRE IN ITALIA
In Italia, la giornata di mobilitazione mondiale del 30 novembre è arrivata in un periodo di forte tensione sociale. Studenti, lavoratori, precari e pensionati sono in fermento contro i guasti portati nella società dalla filosofia neoliberista, che in nome del bilancio vuole privatizzare le scuole iniziando dalla "parificazione" tra pubblico e privato, "limare" ulteriormente le pensioni dei lavoratori (che già pagano con 5 anni di lavoro in più il "riassetto" del sistema) e introdurre mobilità, precariato e sfruttamento legalizzato nel mondo produttivo. A questo si aggiungono i nuovi attacchi portati al movimento antagonista e la minaccia di sgombero di diversi Centri Sociali (uno tra tutti, il Deposito Bulk !!)
Il 30 novembre è quindi iniziato in Italia con un po' di anticipo:
Venerdì 26 novembre, Padova: Una pacifica manifestazione fuori dai cancelli della Fiera, in cui si teneva l'esposizione "Bionova" sulle tecnologie transgeniche -- e che vedeva la presenza dei "top manager" delle maggiori multinazionali del settore -- viene violentemente attaccata dalla polizia per ben due volte. Il bilancio è di 20 feriti, di cui uno abbastanza seriamente. Il consigliere comunale di Venezia Beppe Caccia, che partecipava alla manifestazione, è stato picchiato e arrestato, quindi rilasciato dopo qualche ora.
Sabato 27, Milano: Qualche centinaio di attivisti dei Centri Sociali e degli Anarchici si uniscono a una manifestazione dei COBAS lanciando slogan contro l'OMC e la speculazione globale. Nel frattempo, un numeroso gruppo di "Tute Bianche" occupava il McDonald's più frequentato di Milano, quello in Piazza S. Babila.
Lunedì 29, Milano: Un gruppo di studenti del nuovo polo universitario della Bicocca occupa la facoltà di Scienze Biologiche per protestare contro il cibo transgenico e l'OMC.
Martedì 30, Milano: Tenda d'informazione permanente sull'OMC e sui motivi della protesta di Seattle in L.go Cairoli. In serata, dibattito al Leoncavallo con la partecipazione di Andres Barreda Marin, professore all'Università UNAM di Mexico City.
Martedì 30, Roma: Un gruppo di tute bianche occupa gli uffici centrali del "Comitato Nazionale per la Biosicurezza", appendendo striscioni contro il cibo transgenico e l'OMC. La protesta, promossa dai Centri Sociali e da alcuni comitati di base, ha avuto un momento di grande spettacolarità quando una attivista si è calata dall'alto dell'edificio con una fune di acciaio, restando sospesa a una ventina di metri dal suolo. Martedì 30, Arezzo: Saltimbanchi, mangiafuoco, giocolieri e musicisti danno vita a una manifestazione creativa che attraversa le strade della città toscana. Ottima l'accoglienza dei cittadini, che più tardi hanno telefonato in massa alle radio e alle Tv locali criticando l'OMC, definita in molti casi "Un'organizzazione non eletta che prende decisioni per tutti noi". Per contatti: infolafabbricadelsole.org Mercoledì 1 dicembre, Genova: Incontro pubblico sull'OMC al "Bagdad cafe", un locale culturale. Venerdi 3, Milano: Fiaccolata di protesta contro la repressione a Londra e Seattle. Infine, per tutta la "settimana di Seattle", si è attivata la Rete Lillipuziana con diverse iniziative via Internet e una "Giornata senza acquisti" lanciata il 26 novembre.
A cura dell'Associazione Ya Basta! Per la dignità dei popoli contro il neoliberismo e-mail: yabastatin.it
6 30 Novembre a Brisbane - Australia
A Brisbane, gli attivisti hanno protestato contro l'OMC all'esterno della Borsa Valori. Circa una cinquantina di persone hanno dato vita a un dibattito con interventi di diversi gruppi (tra cui la Coalizione anti-MAI, l'IWW, l'ISO e il DSP) e semplici cittadini. La polizia era presente con soli 8 agenti e ha osservato la manifestazione senza intervenire. E' stato dispiegato un enorme striscione che raffigurava un classico "top manager" nell'atto di mangiarsi il mondo e altri striscioni con le scritte "No WTO" e "Direct Action". La scena era ravvivata anche da due enormi maschere di cartapesta che rappresentavano il mondo ferito e un boss capitalista. Questi ha divertito ed entusiasmato la folla scagliandosi contro lo sciopero a oltranza dichiarato dai lavoratori di Longshore a Seattle (secondo porto USA sul Pacifico) in solidarietà con le dimostrazioni anti OMC. Purtroppo, il fuso orario ha fatto sì che la protesta a Brisbane si tenesse ben 18 ore prima dell'inizio della "Battaglia di Seattle": sicuramente la partecipazione sarebbe stata maggiore se la nostra manifestazione si fosse tenuta 18 ore DOPO. D'altro canto, anche la polizia e il governo si sarebbero comportati in modo diverso, probabilmente più repressivo. Solidarity Infoshop, 264 Barry Parade, Fortitude Valley, Queensland, Australia. 4006 Tel +61 7 3252 9921; Fax +61 7 3252 1950; e-mail: brendan4zzzfm.org.au
7 30 Novembre a Buenos Aires, Argentina
In solidarietà con centinaia di migliaia di attivisti in tutto il mondo, anche a Buenos Aires si è tenuta una manifestazione contro il "Millenium Round" di Seattle. Qualche centinaio di attivisti si sono trovati davanti alla Borsa Valori per la manifestazione convocata dal "Grupo 501" e da altre organizzazioni, quali Jubilee 2000, Club del Baratto, eccetera. Gruppi teatrali e musicisti hanno eseguito uno spettacolo satirico in cui persone, beni naturali e cose di vario genere venivano apertamente messi all'asta e svenduti a basso prezzo. I corpi dei presenti venivano quindi "de-regolati" (o meglio, sregolati) al ritmo delle band che suonavano in Calle 25 de Mayo, dichiarata "Zona libera e aldilà del Mercato".
Per contatti:
pablobergelhouse.com.ar
martin73infovia.com.ar
msfajercvtci.com.ar
8 30 novembre a Bangor, Galles, GB
Il 30 novembre, una coalizione di gruppi ha indetto una manifestazione colorata e non violenta nella High Street di Bangor, Galles del Nord. La manifestazione è stata organizzata dalle associazioni "Gwynnedd" ed "Earth First!", ed ha attirato l'attenzione di un gran numero di associazioni, tra cui il Plaid Cymru, un partito politico gallese. Infatti, nonostante il tono radicalmente anti-capitalista, la manifestazione ha ricevuto la solidarietà di un sacco di gente "perbene" e partiti ufficiali, oltre a destare grande interesse presso il pubblico. I nostri opuscoli sono finiti in 10 minuti (e ne avevamo un sacco), e i manifestanti -- circa una cinquantina, tra cui diverse facce nuove (un successo per Bangor!) -- sono stati intervistati dai giornali e da molti curiosi, gente che voleva ricevere informazioni e discutere di Seattle. Per cui, anche solo dal punto di vista della pubblica "educazione" si è trattato di un'esperienza positiva, senza contare la sua importanza come seme per future iniziative congiunte tra gli organizzatori. Il gruppo di Earth First! ha ottenuto grande attenzione, un risultato che ha riacceso la voglia di lottare. Altre azioni nel prossimo futuro!!!
Earth First! Bangor c/o the greenhouse; 1 trevelyan terrace; Bangor; Gwynedd; Wales LL57 1AX tel.: +44-1248 355821 e-mail: bangor-werddegroups.com; sop04abangor.ac.uk
9 30 novembre a Lisbona Portogallo
Quasi 300 persone di organizzazioni di sinistra, ambientalisti e di movimenti anarchici hanno marciato contro l'OMC. La gente ha iniziato a radunarsi verso le 16.00. Abbiamo fermato il traffico nei punti in cui era più pesante. Avevamo cartelli, un paio di palloni che raffiguravano il pianeta Terra, e una piovra che rappresentava il capitalismo. Abbiamo camminato fino all'albero di Natale della città che è stato ricoperto di graffiti. Ci hanno caricato e c'è stato un po' di trambusto. Poi abbiamo marciato lungo lungo quella che chiamano area commerciale della città e lì abbiamo ricoperto di scritte anche le vetrine del Mc Donald's. La marcia è terminata in una piazza dove, insieme ad altro, abbiamo bruciato la piovra. I Malabarists hanno recitato e abbiamo suonato fino alle 22.00.
Contattare J.C. Astro barbosacastromail.telepac.pt
10 Spagna: Opposizione al Millennium Round dell'OMC
Finalmente notizie di attività anti Millennium Round in Spagna. Non è stato facile iniziare a lavorarci, perché non c'erano coalizioni per esempio dalle campagne anti-MAI e sull'OMC non era stato scritto molto. Questo breve articolo riguarda per lo più alcune iniziative sorte a Madrid (si sta muovendo qualcosa anche in altre parti della Spagna, ad esempio a Nafarroa e in Catalunya) e i progetti per coordinare una futura campagna. Circa un mese fa, a Madrid si sono riuniti 19 gruppi (inclusi ambientalisti, organizzazioni di sviluppo, contadini, insegnanti, partiti di sinistra, gruppi anti-razzisti, movimenti contro l'UE e gruppi di base) con lo scopo di iniziare a sviluppare una campagna contro il Millennium Round. Per scarsità di tempo abbiamo concentrato le forze per organizzare qualcosa per questa settimana, con il proposito però di continuare in seguito una campagna comune in grado di raggiungere più parti della società. Abbiamo scritto un manifesto (ampiamente distribuito e disponibile su richiesta), redatto materiale stampa ed organizzato un seminario di un giorno per sabato 26/11 (focalizzato su 4 settori: introduzione al Millennium Round, agricoltura, servizi e razzismo), abbiamo organizzato una festa per la sera del sabato ed una azione di strada per domenica 27/11. Abbiamo incontrato (nella sede di Ecologistas en Accion) alcuni gruppi del movimento squat (occupanti) e alcune persone coinvolte nella "settimana della lotta sociale". Durante questi incontri abbiamo deciso di non puntare solo sul 30, ma di dare tempo ai gruppi per informarsi di più e sviluppare azioni più concrete nel prossimo futuro. Valuteremo le nostre attività, stringeremo alleanze e svilupperemo dei programmi. Vi terremo aggiornati!!
Belen Balanya (Ecologistas en Accion, anti-Maastricht Movement), belenbmx3.redestb.es- comisión internacional, Calle Campomanes n.13, 2 izda. 28013 Madrid, Spain
11 Protesta contro l' OMC in Pakistan
Muzafer gahr. Il nostro movimento ha organizzato il 30 novembre, una grande manifestazione a Muzafer ghar, alla quale hanno partecipato più di 8'000 persone. Abbiamo stabilito una rete di contatto tra i diversi movimenti, che ha organizzato una nuova manifestazione per il 5 dicembre, a Multan.
Noi della nostra organizzazione e i nostri collaboratori, siamo impegnati fin dal mese di giugno, nella mobilitazione di persone. La maggior parte di queste lavora in zone rurali di agricoltura di base. Abbiamo disseminato informazioni sugli effetti negativi che l'OMC porta all'agricoltura. Abbiamo organizzato più di 120 incontri di discussione e quattro seminari. Durante queste attività abbiamo detto alla gente che per sconfiggere l' OMC, era loro dovere organizzarsi e manifestare durante il vertice di Seattle. Queste stesse persone hanno camminato da Pul Moj Daria fino a Kachri Chowk. La polizia era presente, in stato di allerta, ma visto il carattere pacifico della manifestazione, non è interventa.
I manifestanti portavano cartelli e striscioni con slogan come " Abbatti l' OMC " e " l' OMC è un attrezzo pericoloso per l' agricoltura dei paesi in via di sviluppo ". Al termine della manifestazione, otto leader di diversi movimenti hanno tenuto discorsi a proposito dell' OMC e dei suoi interessi. Abbiamo sottoposto agli uffici governativi una risoluzione sul comportamento dei manifestanti.
Multan, 5 dicembre. Una manifestazione ha percosro le strade dal Cowk Nawan Sher al MDA Cowk. Più di 20 rappresentanti di organizzazioni ufficiali hanno protestato contro le violazioni commesse durante le manifestazioni di Seattle e diversi leader di diverse comunità hanno tenuto discorsi contro la violenza della polizia a Seattle. Vi erano striscioni e cartelli di accuse sullo stesso tema. I manifestanti erano molto numerosi e la stampa ha dedicato un ampio spazio all' evento; il giorno seguente sono apparsi grossi titoli su tutti i giornali.
Abbiamo ricevuto una più efficace e potente energia da quest' azione abbiamo. Siamo uniti a tutte le persone militanti e rivoluzionarie. Abbiamo fiducia nel raggiungimento dei nostri obbiettivi.
Contatto: Asif Rasheed, Awami Committee for Development (Comitato Awami per le Sviluppo); PO Box 598 Multan; Pakistan; tel +92 61 539821 # 512462, Fax +92 61 586764
12 30 Novembre in Israele
Circa 30 persone si sono radunate il 30 novembre davanti all' ambasciata americana, per protestare contro l' OMC. Tra queste vi era un gruppo di "donne in nero", qualche persona del EMAC (collettivo anarco-comunista), dei verdi di azione diretta (due di loro facevano parte della carovana AGP verso Seattle) e qualche comunista che insisteva nel mantenere attive le pubbliche relazioni del suo partito.
Contatto: EMAC (Collettivo Anarchico Mediterraneo Orientale), israeltao.ca
13 30 Novembre nella Repubblica Ceca
Abbiamo deciso di riunire due azioni in una - quella per il G30 e quella per la Giornata Senza
Consumo - dato che ci mancava l'energia per farene più di una grossa.
Abbiamo anche molto lavoro in programma per l' imminente protesta contro il vertice del FMI e della Banca Mondiale, che si terrà a Praga nel settembre 2000.
Abbiamo quindi organizzato un' azione per il sabato 27, di fronte ad uno dei supermercati TESCO di Praga. Ci siamo radunati alle due del pomeroggio e la Food Not Bombs (Cibo Non Bombe) ha cominciato a distribuire cibo a persone senza tetto. Eravamo circa 40 militanti e altri 20-30 senzatetto praghesi, con striscioni, musica e maschere. Avevamo invitato parecchi giornalisti, c'erano tutte le televisioni e i giornali della Rep. Ceca - è così rara una tale copertura dei media. Abbiamo distribuito cibo e discusso con la gente per circa due ore (avevamo volantini sull' OMC, sulla Gionata Senza Consumo e molto altro materiale). Alla fine la polizia era piuttosto sorpresa della presenza dei numerosi giornalisti e dei senzatetto ed è dunque rimasta in disparte, a guardare. Finita l'azione "ufficiale", ne è partita un' altra diretta nel supermercato vicino, che è andata anche molto bene.
Ci sono state azioni anche in altre città tra cui Brno e Litvinov. La televisione ceca ha trasmesso parecchi buoni resoconti: un lungo servizio sulla manif anti-OMC a Parigi, uno sull' azione per la Giornata Senza Consumo in Korea e altri sulle azioni nella Repubblica Ceca. Quindi penso sia andato tutto benissimo questa volta. Durante il vertice di Seattle ci sono stati molti servizi e analisi sull' OMC e sul mercatro libero!
Zeme predevsim! - (Prima la terra!); PO BOX 237; 160 41 Praha 6; Czech Republic, Europe; e-mail: zemepredevsimecn.cz
http://www.ecn.cz/zemepredevsim
14 30 Novembre a Nashville, Stati Uniti
Circa 45 persone si sono riunite davanti alla sede della campagna presidenziale di Al Gore, per protestare contro il vertice dell' Organizzazione Mondiale del Commercio di Seattle, ma non c'è stata violenza. A un certo momento, durante la notte di martedì, alcuni degli opposotori sono entrati nella sala di ricevimento ed hanno intonato per i pochi e stupiti membri della campagna di Gore un " NO, NO, WTO !", prima di ritornare fuori al freddo.
Uno dei manifestanti portava un' enorme testa di carta pesta, rappresentante la faccia di Ronald McDonald con zanne e i simboli del dollaro al posto degli occhi. Il riscontro ha incluso la copertura delle tre reti principali e dei giornali locali, gruppi di solidrietà e la voce che Gore abbia chiamato il capo dell' unione locale per farci sgomberare. Una degli aspetti negativi è stato che qualcuno ha scassinato la macchina di uno degli organizzatori più importanti della zona di Nashville, e rubato una borsa contenente parecchi scritti e documenti. Eravamo pacifici e siamo rimasti di fronte al quartier generale di Gore per diverse ore. Qualcuno di noi ha costruito un fantoccio gigante di Ronald McDonald e avevamo un' enorme farfalla per proiettare un' immagine positiva di quello per cui lottiamo. Abbiamo anche fatto un grande striscione con il marchio del "commercio equo".
La cosa più meravigliosa di quest' esperienza è stato il senso di solidarietà e di complicità di alcuni dei militanti di Nashville, nell' unirsi attorno ad un problema al quale siamo legati molto profondamente.
Contatto: christopher.lugonashville.com
15 30 Novembre in India
Bangalore (India), 30 novembre. Diverse migliaia di contadini provenienti da tutte le provincie del Karnataka si sono riunite oggi a Bangalore per protestare contro la terza conferenza ministeriale dell' OMC, che si è aperta a Seattle. Sono stati accompagnati da diversi militanti di unioni e organizzazioni di sinistra. Al termine della manifestazione hanno distribuito un comunicato di "Rinuncia all'India" rivolto alla Monsanto, esortando la compagnia a lasciare il paese o a far fronte all' azione diretta non-violenta contro le sue attività e istallazione. I contadini del KRRS (Associazione dei Contadini dello Stato del Karnataka) si sono poi seduti di fronte alla statua di Ghandhi con grandi striscioni e cartelli che dicevano "Non vogliamo le stronzate della Monsanto", "Tenete l' Organico libero dall' Ingegneria Genetica",... I rappresentanti di tutte le provincie del KRRS, delle unioni commerciali e di altre organizzazioni di sinistra, hanno parlato al dibattito pubblico.
Il Sig. Kodihally Chandrashekhar, Gegretario Generale del KRRS, ha dichiarato: "Abbiamo già sperimentato l'impatto del "libero" commercio sulle nostre vite, ecco perchè chiediamo al governo indiano di rifiutare il regime dell' OMC e di ritirarsene."
Il Sig. Shankarappa, presidente del KRRS per la provincia di Mandya, ha dichiarato: "Siamo stati sotto dominio inglese per più di 200 anni. Poi abbiamo cominciato a vivere sotto il dominio dei nostri stessi politici e capitalisti corrotti. Ma vorremmo ricordarvi che se siete vivi oggi, è solo grazie a noi. Avete denaro, macchine e tanti possedimenti, ma non potete mangiarli. Il mio messaggio per voi è 'Uccidete l' OMC - altrimenti vi ucciderà'".
Contatto: vedi articolo "Distruzione delle sementi Monsanto"
16 Il retroscena di Narmada
Le comunità contadine e gli adivasis, popolazioni indigene, che vivono sulle sponde del fiume Narmada (Madya Pradesh, India), organizzati assieme ai movimenti di base del NBA (Narmada Bachao Andolan, Mov. per la salvaguardia dell'Ambiente del Narmada), stanno lottando da 12 anni contro la costruzione di una diga conosciuta sotto il nome di Progetto Sardar Sarovar (SSP). Dopo un picco di resistenza di successo nei primi anni 90, che si è culminato nel 1993 con il ritiro della Banca Mondiale e nel '95 con l' interruzione dei lavori di costruzione, quest' anno, l' NBA sta di nuovo intensificando la sua lotta. Il motivo è una decisione della Corte Suprema che permette la rispresa dei lavori di costruzione della diga. Attualmente questa è alta 88 m e alcuni villaggi sono già stati allagati tre volte, da agosto a settembre di quest' anno.
L' NBA è anche membro dell' Alleanza Nazionale dei Movimenti Popolari (NAPM), che ha fatto parte l'anno scorso dell Azione Globale dei Popoli.
Contatto: Narmada Bachao Andolan; B-13, Shivam Flats, Ellora Park, Baroda-390007
Tel 0265-382232 Contatti a Bombay: Pervin- 2184779; Mahendra- 5574895, 4159259
17 Raduno anti-OMC dei carri di buoi per il G30
Valle di Narmada. Una manifestazione di carri di buoi anti-OMC è stata organizzata nel villaggio di Anjar, dai Rewa Ke Yuva (Gioventù per Narmada), il nuovo ramo del' NBA. Più di 1000 persone provenienti da 60 villaggi della zona, hanno partecipato al colorato corteo di protesta contro gli accordi e le istituzioni anti-umani, che stanno spingendo l' India e il resto del mondo nel processo distruttivo di globalizzazione capitalista.
"I paesi del terzo mondo dovranno combattere contro i poteri globali capitalisti per la loro sopravvivenza" ha dichiarato Medha Patkar - una delle militanti sociali più attive in Asia e nel NBA - nel discorso che ha tenuto al termine del raduno, aggiungendo che "l' NBA è stato un esempio per tutti, riuscendo a mandare via la Banca Mondiale dalla Valle di Narmada".
Contatti: vedi articolo precedente.
LA seguente cronologia va inserita fra gli articoli 17 e 18 che riguardano le dighe Cronologia degli ultimi avvenimenti:
Il livello dell'acqua sale l'11 Agosto, il 17 Settembre e il 21 Settembre.
Satyagraha : 4 in Maharastra e 1 in Madya Pradesh
18 settembre:
Medha Patkar e altre 195 persone vengono arrestate a Pipalchop ma rilasciate il giorno dopo.
21 settembre:
Sale il livello dell'acqua, la squadra suicida per protesta, resta immersa nell'acqua fino alla gola per 27 ore. 300 persone vengono arrestate a Domkhedi. La polizia usa violenza nei confronti degli attivisti che vengono bastonati e presi a calci.
23 settembre:
Arresti di massa a Dhadgaon distretto di Nandubar solo perchè si chiedeva chiarezza sulle aree dei reinsediamenti
1 ottobre:
Medha comunica dalla prigione di Dhule che sarà intrapreso uno sciopero della fame a tempo indeterminato.
4 ottobre:
Medha ringrazia dal carcere per la solidarietà espressa a livello internazionale.
5 ottobre :
Decisione della corte di Nandubar di rilasciare la gente arrestata dietro pressione di migliaia di persone e numerosi movimenti che marciano verso Dhule.
6 ottobre :
Rilascio.
25 ottobre:
Attivisti britannici del Narmada insieme ad attivisti baschi scalano a Londra "la Ruota del Millennio" per protestare contro i progetti delle dighe nei paesi baschi e in India.
8 novembre:
Manifestazione a Londra per il "Narmada Day". Davanti all'ambasciata indiana viene costruito un modello di diga,la manifestazione viene trasmessain diretta a Milano da Radio Onda d'Urto.
15 novembre :
Il governo tedesco sta per concedere un prestito di 133 milioni di $ per la costruzione della diga Maheshwar in India la seconda mega diga nella valle del Narmada che minaccia di distruggere la vita di 40.000 persone , non solo agricoltori ma anche "dalits" e senza terra la cui vita è strettamente legata al fiume.
26 novembre :
Londra - dimostrazione contro la diga Maheshwar, davanti alla multinazionale Siemens per farla ritirare dal progetto.
29 novembre :
Sit -in (dharna) di protesta per 3 giorni a New Delhi , 500 adivasi per sollevare il problema a livello nazionale.
15 dicembre :
Dimostrazione contro il governo tedesco che si assumerebbe la copertura economica nel caso in cui l'investimento Siemens nella diga Mahashwar risultasse un fallimento.
18 30 Novembre a Nuova Delhi: azioni anti-OMC e contro la diga di Maheshwar
500 donne e uomini provenienti dalla zona di Maheshwar nella Valle del Narmada, sono arrivati a Nuova Delhi il 29 novembre per partecipare al Dharna (sit-in) di tre giorni di fronte al Raj Gaht, luogo in cui sono conservate le ceneri del Mahatma Ghandi. Si sono recati a Nuova Delhi per protestare contro il modello distruttivo capitalista cosiddetto "di sviluppo". La loro azione di protesta aveva due obbiettivi specifici: da un lato la collusione degli interessi industriali indiani, di diverse corporazioni multinazionali e dello stato tedesco, nella costruzione di una diga a Maheshwar, che avrà effetti devastanti nella zona, e dall' altro il regime dell' OMC e delle disposizioni vandaliche ed insidiose che questa crea nel mondo.
Il 30 novembre hanno quindi organizzato due diverse azioni:
La prima nella mattinata, di fronte all' ambasciata tedesca, sotto stretta sorveglianza della polizia.
Il governo tedesco sta attualmente considerando l' approvazione di una garanzia per la diga Maheshwar, il primo progetto idro-elettrico privato della storia dell' indipendenza dell' India.
L'approvazione di una tale garanzia toglierebbe ogni rischio dalle mani delle corporazioni straniere (quali Siemens, ABB, ...) che stanno investendo in questa costruzione; quindi nel caso in cui questa diga gigante, oltre ad essere una tragedia umana, culturale e ambientale, si rivelasse, come si prevede, un disastro finanziario (così come tante altre dighe), le perdite verrebbero pagate con i soldi dei contribuenti tedeschi. Se la garanzia viene approvata, le corporazioni indiane e straniere coinvolte, porteranno sicuramente avanti questo terribile progetto, nonostante la forte resistenza dei movimenti di base e nonostante le terribili conseguenze sociali ed economiche siano state rese note perfino dal recente rapporto sul progetto, pubblicato dal Ministero indiano dell' Ambiente.
Un gruppo di 10 rappresentanti e sostenitori del Movimento per la Salvaguardia dell' Ambiente di Narmada (NBA) si è introdotto nell' ambasciata tedesca, per consegnare le più di 11'000 cartoline di protesta scritte dagli abitanti della zona di Maheshwar. Sono stati arrestati per due ore mentre altri 100 militanti del NBA protestavano fuori dall' ambasciata.
La seconda, alle tre del pomeriggio, in cui il gruppo completo dei 500 rappresentanti del NBA e di altre organizzazioni hanno tenuto una protesta simbolica contro l' OMC, di fronte al Raj Ghat, luogo in cui sono conservate le ceneri del Mahatma Ghandi e in cui si è tenuto il sit-in di tre giorni del NBA. Le donne hanno bruciato una statua che simboleggiava l' OMC e sono stati pronunciati dei discorsi.
Per più informazioni per favore contattare la NBA (Narmada Bachao Andolan)
e il Movimento di Alleanza Nazionale dei Popoli (National Alliance of Peoples Movements)
v. articolo precedente
19 Gli adivasi occupano i locali della Banca Mondiale a Nuova Delhi
24 novembre. Oltre 300 persone provenienti dello stato indiano del Madya Pradesh e rappresentanti di vari movimenti di base adivasi (popolazioni indigene), hanno scavalcato oggi a mezzogiorno il recinto della sede della Banca Mondiale. Hanno bloccato l' edificio ricoprendolo di cartelloni, di graffiri, di cacche di mucca e di fango e cantando slogan e canzoni tradizionali all' entrata e si sono tirati in dietro solo quando il Sig Lim, direttore nazionale della Banca mondiale in India, è uscito per ricevere e aprire la lettera indirizzatagli dai diversi movimenti. La lettera dichiarava chiaramente la loro opposizione relativa a quest' istituzione: "Abbiamo lottato contro gli inglesi e lotteremo contro la nuova forma di colonialismo che voi rappresentate, con tutti i nostri mezzi." Il tentativo, compiuto dal Sig. Lim, di tenere un discorso, è stato rifutato dagli adivasi che hanno dichiarato che dopo aver discusso con i rappresentati della Banca Mondiale per gli ulitmi cinque anni, hanno concluso che un tale "dialogo" aveva come unico obbiettivo quello di tradirli, di deviarli e di ingannarli, spingendoli verso un interesse commerciale ed industriale.
L' organizzazione degli adivasi del Madhya Pradesh ha ripetutamente denunciato i programmi distruttivi, chiamati di "eco-sviluppo", in cui la Banca Mondiale ha investito negli ultimi cinque anni. Questi programmi comprendono la violenta e forzata evaquazione della popolazione adivasi dalla loro terra (per cui sono state usate le maniere forti, compresi diversi omicidi), così come molti altri aspetti dei programmi di "eco-sviluppo" della Banca Mondiale che vanno contro le Direttive Operazionali delle Rive del Narmada e come un' impressionante inopportuna combinazione di divieti sul "terreno ambientale", di attività sulle quali gli adivasi hanno basato la loro sopravvivenza per millenni (come la rotazione delle colture, la pesca, l' estrazione di prodotti della foresta, ...), in aggiunta alla liberalizzazione delle attività commerciali, per il "mantenimento di un buon profitto". Un profitto non a beneficio degli adivasi, ma del sistema amministrativo corrotto che sfrutta la foresta e gli interessi di questa sorta di "eco-sviluppo". Così le comunità adivasi si vedono costrette a comprare al mercato prodotti che non hanno più il diritto di estrarre dalla loro foresta.
L'altro obbiettivo dell' azione era il regime dell' OMC, uno strumento sempre più potente per gli interessi che stanno distruggendo la vita delle popolazioni indigene di tutto il mondo. I tentativi di includere nel sistema dell' OMC un nuovo accordo atto a rilanciare l' estrazione e il commercio del legname sono stati rilevanti, e gli adivasi hanno espresso la loro determinazione a lottare perchè questo non venga approvato.
La lettera aperta al presidente della Banca Mondiale terminava così: "Per la B.M. e l'OMC le nostre foreste rappresentano un' opportunità commerciale. Per noi, queste foreste sono una casa, sono la nostra fonte di sopravvivenza, la dimora dei nostri dei, la terra in cui sono sepolti i nostri avi, l' ispirazione della nostra cultura. Non abbiamo bisogno di voi per salvarle. Non vi lasceremo vendere le nostre foreste. Quindi andate via dalla nostra terra e dal nostro paese".
Fotografie e informazioni sulle azioni sono disponibili sulla pagina web dell'AGP (http://www.agp.org ).
20 Il popolo dell'olandese volante
Azioni anti-OMC nei Paesi BassiAmsterdam, 15 novembre 1999. Circa 20 militanti, riuniti nel gruppo di azione MAYDAY, hanno occupato come protesta simbolica contro l'OMC, una antica nave nel porto di Amsterdam e appeso tra i suoi alberi un immenso striscione che diceva " Stop the WTO!". La nave è una copia della "Amsterdam", che apparteneva alla VOC, compagnia commerciale olandese del XVII secolo, che ha ottentuo enormi profitti dal commercio con i paesi asiatici e che può essere considerata come una delle prime multinazionali. Gran parte delle belle case sui canali che i turisti amano ad Amsterdam, vennero finanziate dai profitti della VOC. I militanti hanno voluto fare un confronto simbolico tra VOC e OMC.
Schiphol, Aereoporto di Amsterdam, 30 novembre.
3 compagnie aeree presenti a Schiphol, fanno parte degli sponsor del vertice dell' OMC. Alcuni militanti hanno sottolineato la loro protesta alle compagnie, chiedendo loro di fornire dei biglietti gratuiti per Seattle, per dare all' OMC la visione alternativa.
Ci siamo radunati a mezzogiorno, in circa 70 persone e poco dopo eravamo più di cento. Dietro di noi, una folla di poliziotti e giornalisti. Abbiamo prodotto molto materiale per quest' azione, da distribuire in parte prima e in parte durante l'azione. Dopo una breve introduzione sull' OMC e sul significato dell' azione, abbiamo srotolato gli striscioni e siamo entrati nella sala delle partenze dell' aereoporto. Sul finire, abbiamo distribuito un opuscolo con tutti gli sponsor del vertice dell'OMC, in cui figuravano gli indirizzi di alcune delle sedi olandesi di queste compagnie. C'è stata un' ampia copertura della stampa e siamo passati al telegiornale delle otto (il programma più seguito della televisione olandese) assieme alla manif di Seattle. L'atmosfera era molto buona, l' azione è stata un successo e ci siamo parecchio divertiti.
Amsterdam, 3 dicembre 99. Picchetto di solidarietà per le persone arrestate sotto una pioggia torrenziale.
Durante il peggior temporale dell' anno, diverse dozzine di persone hanno manifestato di fronte al consolato americano di Amsterdam, in solidarietà con le persone arrestate a Seattle.
Due anni ad Amsterdam, abbiamo avuto il vertice europeo e sono state arrestate più di 600 persone; la maggior parte delle quali non avavano fatto nulla che potesse essere considerato offensivo. Strana somiglianza... Il picchetto stato organizzato in meno di un giorno.
Il consolato non ha voluto fare entrare una delegazione che doveva presentare le nostre richieste, quindi abbiamo dovuto gridargliele dall' esterno: "Liberate i prigionieri! Basta col terrore della polizia a Seattle! Libertà di manifestazione!". Sono stati lanciati dei 'pepernoten' sull' edificio (dolci tradizionali in Olanda, in questo periodo dell' anno. Lo slogan era: "Pepper nuts in stead of Pepper Gas" - "dolci di noci invece dei gas lacrimogeni!").
21 30 novembre in Lussemburgo
Il "comitato centrale degli oppositori dispersi anti-OMC" ha organizzato, il 30 novembre nella zona governativa del Lussemburgo. 15 giovani si sono radunati per fare diverse mutilazioni anti-capitaliste. L'onorata e rispettata statua del Gran Duchess che veglia sui ministeri governativi, è stata decorata, nello stupore di tutti, con una bandiera rossa, che ha sembrato disturbare qualcuna delle persoone che ci sono passate davanti. I burocrati sono stati svegliati dalle loro sieste da forti percussioni. Alcuni militanti sono riusciti ad entrare nel ministero responsabile delle negozioazioni con l'OMC e ad appendere dal secondo piano un grosso striscione che diceva "Fermate l'OMC- per un commercio equo". Nonostante alcuni i media abbiano parlato dell' azione, molti di loro hanno semplicemente deciso di ignorarla, mostrando chiaramente da che parte stanno.
Contatto: jonk L=E9nk c/o LIFE Buro; 6, rue Vauban / Pfaffenthal, Luxemburg city, Europe
email: jonk.lenkgmx.net
22 Allegra Marcia anti-OMC e raduno a Salt Lake City per il G30, Utah, Stati Uniti
L' Unione locale dei Carpentieri assieme al Comitato lavorativo di azione studentesca dell' Università di Utah e al gruppo ambientalista Terra Firma, hanno partecipato ad una divertente marcia nel centro città durante l'ora di pranzo. Abbiamo radunato corni, sorrisi e allegria; ciò nonostante un uomo d' affari di passaggio, ha cercato di far inciampare uno dei manifestanti che teneva un cartello con scritto " sostieni le piccole imprese ". Sander Lazar (Terra Firma) e Mark Nelson (organizzatore dell' Unione) hanno tenuto dei discorsi informativi entusiasmanti, con consigli su come vivere senza sostenere i grossi commerci che appoggiano l'OMC. La nostra burla è stata divertente. Gli organizzatori dell' unione hanno detto che, se avessero saputo del raduno, avrebbero potuto avere 50 persone in più. Wow!
Contatto : Debora Wrathall; 331 S. 800 E.; Salt Lake City, Utah 84102;
email: Debora.Wrathallhsc.utah.edu
23 Azione Veggi Burgers contro l' OMC a Wellington, Nuova Zelanda
30 Novembre; il Comitato per la Costituzione di una Civilizzazione (gruppo anarchico di Wellington) ha distribuito gratuitamente degli hamburger vegetariani con un volantino sull' OMC. Abbiamo anche avuto una dimostrazione sugli effetti delle sanzioni sulla popolazione in Iraq, con un video sulla condizione attuale del paese. Eravamo nella hall principale del più grande centro commerciale di Wellington.
Hanno trasmesso moltissime informazioni sul vertice qui da noi, con servizi televisivi su Seattle e Londra, grandi foto sui quotidiani e interviste sulle manif di protesta a Seattle.
Contatto: Committee for the Establishment of Civilisation, P.O. Box 9263, Te Aro, Wellington, Aotearoa / New Zealand, "lyn ross"
24 G 30 a Santos, Brasile
Il Collettivo Verde Antagonista (CAVE), la radio libertaria di Baixada Santista (RLBS) e l' Unione libertaria Baixada Santista hanno organizzato, il 30 novembre, una protesta contro il sistema capitalistico globale a Santo, nello stato di San Paolo. L'azione, che si è svolta in una delle piazze più vive della città, la Paara Mau, riuniva ambientalisti e anarchici che hanno messo in scena uno spettacolo teatrale ispirato da "Il governato", testo dell' anarchico francese Pierre Proudhon. Oltre alla pièce, rappresentata due volte, circa trenta persone in vesti di clown hanno distribuito ai passanti più di mille volantini di denuncia sulla povertà e sul capitale. C'erano anche persone con striscioni e cartelli che incitavano alla "Resistenza e Azione Diretta contro la Globalizzazione" e che dicevano "No al Progresso Distruttivo" e "Brasile, 500 anni di Resistenza indiana, nera e popolare". Non ci sono stati incidenti con la polizia. D'altro canto, la stampa ha ancora una volta deciso di non riportare (e distorgere) nessuna notizia sull' azione.
Contact: Agencia de Noticias Anarquistas ANA, CP 7811525-970 Cubat=E3o-SP, BRASIL
email: m_reboucasyahoo.com and also: Leo
25 30 Novembre a Porto, Portogallo
A Porto è andato tutto come al solito; in alcuni momenti eravamo attorno a 50 persone coinvolte nell' azione. L'idea delle magliette stampate ha funzionato come immagine visuale, così come hanno contribuito i giocolieri, i mangiatori di fuoco e le percussioni. Ma è andata come al solito. C'erano alcune facce nuove. Persone che non avevo mai visto in situazioni del genere e persone che ho visto per la prima volta in una manif.Abbiamo stabilito nuovi contatti, discusso e ideato qualche nuovo progetto. Ma è andata comunque come sempre; molte delle persone che erano alle riunioni preparatorie, non sono venute in manifestazione. Solo pochi degli amici che avevano detto "Sì, siamo con voi, bisogna mettere fine a questa merda" si sono fatti vedere il 30. Come possiamo gestire queste persone anonime ? In Portogallo la gente scende per strada solo quando lo chiede Pinto da Costa; quando il partito per il quale votano organizza un raduno; quando la IURD, quella che la gente chiama la "propria religione", si fa sentire; quando la squadra di calcio del Porto vince il campionato o quando provare compassione per il poveri diventa di moda. Prima della manif abbiamo contattato tutti i partiti politici, quasi tutte le organizzazioni e le parrocchie. Ma chi ha partecipato alla manif, erano gli studenti, musicisti, insegnanti, disoccupati o gente che aveva ricevuto un volantino o visto un manifesto a ancora che conosceva persone del nostro movimento. Ma nessun gruppo di sinistra, nè il PCP nè la CGTP o la UGT. nessuno. Avremmo potuto fare meglio? Certo! È stata la nostra prima esperienza e faremo meglio la prossima volta. Abbiamo fatto degli errori e imparato da questi. Ciò che ha contato di più è stato lo sforzo compiuto, che ha rinnovato le nostre motivazioni nel continuare la lotta. Ora siamo di più. Più persone che vogliono costruire qualcosa di serio, un mondo senza compra-vendita, senza mercato, senza padroni e lavoratori. Forse questa è quella che si chiama lotta contr il capitalismo. A marzo dell' anno prosimo, Porto ospiterà un vertice dei ministri del commercio. Abbiamo in progetto di creare un comitato di accoglienza e un programma turistico. Il piano è che i ministri partecipanti non restino soli un istante, dal momento del loro arrivo alla partenza.
26 News da Malta: Movimento Graffiti.
Il Movimento Graffiti è un movimento sociale maltese la cui attività è contro ogni forma di oppressione e sfruttamento della gente, dell'ambiente e degli animali, con una visione di socialismo, libertà e democrazia radicale. Il movimento Graffiti è attivamente coinvolto nei problemi attuali contro l'aggressione del capitalismo sulla qualità della vita della gente e dell'ambiente. Sostiene le battaglie dei lavoratori e fornisce supporto critico ai sindacati dei lavoratori. Il movimento Graffiti sostiene inoltre le lotte per la liberazione delle donne e da un orientamento sessuale oppressivo ed inoltre sostiene le battaglie rivoluzionarie per la liberazione dal neocolonialismo e l'imperialismo. Il movimento Graffiti conduce campagne contro le multinazionali come la Mc Donald, che produce molte schifezze, sfruttamento dei lavoratori, dei bambini, degli animali e una stile di vita insalubre. Il movimento è stato molto attivo nella campagne per l'ambiente come quella contro il progetto di ripopolamento Hilton che ha portato diverse azioni dirette non violente e una sciopero della fame. Il movimento Graffiti e altri movimenti come Friends of the Earth stanno attualmente lavorando con le comunità locali contro uno sviluppo non sostenibile.
Il comitato nazionale del movimento graffiti ed il comitato della sezione università sono eletti ogni anno. Il movimento include inoltre diversi sottocomitati che si specializzano in particolari argomenti e campagne. In particolare il sottocomitato per l' arte rivoluzionaria è attivamente coinvolto nell'organizzare attività artistiche come teatro e musica.
Qualche parola su Malta. Malta ha una popolazione di circa 350.000 abitanti e ha raggiunto la sua indipendenza dall' Inghilterra nel 1964 e l'ultima nave militare ha lasciato l'isola del 1979. Malta è ora uno Stato indipendente neutrale. Il sistema politico maltese è dominato da due partiti politici: il Malta Labour Party ed il National Party (Democristiano) che è attualmente al potere. L'altro partito politico alternativa democratica (partito verde) e sostenuto dal circa il 2% per dell'elettorato maltese ma è severamente penalizzato dal sistema elettorale maltese che favorisce il potere dei due partiti principali. La Chiesa cattolica è molto influente nelle isole maltesi. L'economia di Malta è particolarmente dipendente dal turismo e dall'industria manifatturiera. L'ambiente di Malta è in degrado specialmente a causa dell'aumento continuo delle automobili, lo sviluppo di progetti mega turistici non sostenibili e il problema dei rifiuti. Attualmente Malta sta affrontando diversi cambiamenti come le privatizzazioni delle compagnie pubbliche come pure l'applicazione dei regolamenti dell'Unione Europea. (Malta ha chiesto di aderire all'Unione Europea, tuttavia Labour Party è contro questa applicazione).
Per contatti: movimento Graffiti, PO Box 24 Sliema, Malta Europa. movgraffhotmail.com; www.geocities.com/movimentgraffitti.
27 N30 in Quebec: resitere al freddo e al neoliberalismo.
Dimostranti della coalizione anti-WTO, portando un misto di cibi genticamente modificati, marionette sulla globalizzazione e lattine sul "pensiero unico", hanno marciato fino al centro di Quebec City (place d'Youville). E' stato presentato un pezzo di teatro di strada per illustrare gli impatti delle negoziazioni che stavano avvenendo in Seattle sulla vita della gente. Glii attori hanno dovuto alzare le loro voci contro il neoliberismo totalitario e gli altoparlanti della vicina pista di pattinaggio sul ghiaccio che erano ad un volume più alto della resistenza contro la globalizzazione economica degli attivisti e del freddo. Un gruppo ha pagato una visita al parlamento, diverse banche con termine al ministero dell'industria. Il giro è terminato con una danza per la gente prima del profitto.Contattare: Vanessa Stasse, COALITIONORANGECARAMAIL.COM.
28 N30 in Slovenia.
Un centinaio di persone hanno seguito la chiamata contro la tirannia "democratica" della Word Trade Organization e contro la globalizzazione del capitalismo neoliberalista in Slovenia. La dimostrazione è avvenuta venerdì, 2 dicembre 1999 alle 10 di fronte al monumento Presern. L'obiettivo della dimostrazione era di esprimere la solidarietà politica ai nostri compagni che stanno lottando per un mondo migliore. La gente portava manifesti, strumenti musicali e altri segni. Contattare "Skupina Neutro, neutroljudmila.org
29 Conferenza nazionale sulla disobbedienza civile. Washingtron DC, 22 e 23 Gennaio 2000.
La disobbedienza civile è un'antica ed efficace tecnica di resistenza e di protesta che ha aiutato molti gruppi oppressi a raggiungere la libertà. Oggi, forme di disobbedienza civile sono utilizzate da molti diversi gruppi per una varietà di battaglie di liberazione nel mondo. È diventato molto importante e necessario apprendere uno dall'altro, e tenere in mente le lezioni di quelli che hanno lottato prima di noi. La conferenza nazionale sulla disobbedienza civile auspica di riuscire a coordinare un dialogo tra molti gruppi di attivisti e offrire ad ogni attivista una molteplicità di strumenti da portare a casa, condividere e utilizzare in maniera effettiva. Conferenza Nazionale sulla Disobbedienza Civile, 4600 Asbury Place-Washingron DC 20016; tel 202-244-4415 o 202-258-5938: nccd2000hotmail.com; www.infoshop.org/nccd.
30 Le azioni Anti-WTO in Francia e la rete N30 francese
Poche settimane prima del N30, una rete francese di gruppi autonomi (che hanno accolto la Carovana Intercontinentale e si sono mostrati disponibili per costruire una rete basata sui principi del PGA), hanno spedito il primo numero della loro newsletter 'sans-titres' a poche centinaia di gruppi, reti, squats, 'eco-villages' sparsi per la Francia, invitandoli all'azione. In Francia la maggior parte delle grandi strutture politiche (NGO, sindacati, partiti politici) avevano deciso di organizzare, il 27 Novembre, una grande manifestazione a Parigi, e altre più piccole nel resto del paese, mobilitando 75.000 persone. Il messaggio di quei politici rispondeva ad una visione realmente riformista del capitalismo e del WTO. Questa visione si fonda su una azione di "lobbying" mirante ad ottenere un "controllo da parte dei cittadini sul WTO" per tornare ad un più forte Stato centralista. Questa è una delle ragioni per cui, noi pensiamo, fosse importante contribuire con nuove idee per una più radicale lotta anticapitalista. Ancora non sappiamo bene come si siano svolte molte delle azioni del N30, ma la newsletter ha ricevuto tantissime risposte entusiastiche. C'è da sperare che la rete continuerà a crescere in modo più forte e multiforme nei prossimi mesi. Nantes, 27 Novembre: 200 persone, alcune mascherate da carote, lattughe, melanzane e fragole, sono entrate in un supermercato con degli striscioni dicendo "No WTO, no OGM, no all'agri-affarismo" e "non dobbiamo mangiare OGM, dobbiamo abolire il capitalismo". I manifestanti sono riusciti a superare lo schieramento di poliziotti, portando fuori 4 carrelli carichi di prodotti geneticamente manipolati. I prodotti sono stati scaricati e presentati di fronte alla gente, distribuendo una lista con tutti i vegetali geneticamente manipolati. Lille, 30 Novembre: 12 banche sono state dipinte di rosso durante la notte, inclusa la "Banque Centrale de France". Avesne-sur-helpe: volantini sono stati distribuiti in diverse scuole e di fronte alla Camera dell'Industria e del Commercio. Una rappresentazione teatrale è stata eseguita da un gruppo di artisti. Toulouse (quarta città più grande della Francia): piccoli gruppi di persone, dotate di altoparlanti, hanno invaso la principale strada commerciale della città, ed hanno appeso cartelli anti-WTO sulle decorazioni natalizie. In quel momento, alcuni Babbi Natale sovversivi erano intenti a regalare frutta marcita ai passanti. Digione: 40 persone hanno occupato la Camera dell'Industria e del Commercio di Digione e una banca nel centro finanziario dell città per impedirvi il lavoro. Dieci persone che indossavano delle magliette del DIY recanti la scritta "Schiavi del denaro?", hanno bloccato le entrate dei due edifici usando catenacci e tubi. Nello stesso momento, altri gruppi gettavano sangue e denaro falsi sui marciapiedi, attaccando manifesti contro il capitalismo sui muri e sui negozi, innalzando un grande striscione e altri cartelli assortiti. Altri suonavano grandi tamburi metallici, cantando, distribuendo thè e caffè gratis, e volantini (sul capitalismo, l'azione diretta non violenta, l'anarchia e le alternativi sostenibili del DIY); gli stessi dimostranti spiegavano alla gente il perché del loro volere smantellare le strutture capitaliste. Dopo un'ora e mezzo di chiusura, la banca ha dovuto chiudere definitivamente per quel giorno. Il personale della Camera dell'Industria e del Commercio non è stato molto contento di questo attacco alla propria immagine, ed alla fine sono arrivati parecchi poliziotti che hanno iniziato a percuotere brutalmente i manifestanti. Le 4 persone che si erano incatenate hanno deciso di liberarsi, dal momento che i poliziotti, incapaci di tagliare i catenacci, stavano diventando sempre più violenti, anche di fronte agli stessi giornalisti. Nello stesso modo che a Londra o a Seattle, abbiamo dovuto affrontare dei poliziotti violenti, pronti a difendere gli interessi economici dominanti e a reprimere delle persone che esprimevano il loro diritto a protestare. La repressione statalista non ci farà rinunciare alla lotta! Resoconti o commenti sul N30 francese possono essere spediti a: Maloka B.P. 536 - 21014 Dijon, France email: malokachez.com website : www.chez.com/maloka/ tel : +33 380 77 09 40 fax +33 380 71 42 99
31 N30 a Limerick, Irlanda
Una piccola ma determinata folla di 20 persone ha affrontato il vento e la pioggia per protestare a Limerick questo pomeriggio. Per lo più studenti universitari, il gruppo comprendeva anche rappresentanti del mondo ambientalista, del Partito Socialista UL, UL del Sinn Fein, Amnesty International, e One World (oltre ad alcuni indipendenti). La manifeswhy we were >opposing it, etc.....Then we marched around the city centre streets, and >received lots of cheerful hontazione è iniziata con canti, fischi e molto divertimento... del tutto casualmente, il punto di raccolta si trovava all'angolo di un McGarbage, un HMV, un Burger King ed un Penny's (un supermarket), così abbiamo deciso di fare molto rumore per disturbare gli affari il più possibile. Abbiamo distribuito un po' di volantini ed abbiamo spiegato ai passanti perché ci trovavamo lì, quello che il WTO significava per l'Irlanda, perché ci opponevamo, etc... Poi, abbiamo continuato a marciare per la città, ricevendo anche segnali di sostegno. Una volta tornati al punto di raccolta, alcuni hanno parlato in pubblico, spiegando ancora perché ci trovavamo lì. Nel complesso si è trattato di una manifestazione piccola ma ben riuscita. Siamo riusciti a far pensare parecchie persone. Non si è verificato nessun contrasto con le autorità. Referente: Stiens Eric <9946144student.ul.ie>
32 Contestando il meeting annuale del FMI e della Banca mondiale a Praga,repubblica ceca, dal 26-28 settembre 2000 in poi.
Nel settembre 2000 Praga vedrà la riunione di migliaia di banchieri, speculatori e ministri di tutto il mondo, venuti per il meeting annuale del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale (FMI/BM). Il passaggio del meeting annuale nello spazio geopolitico dell'Europa dell'Est non è dovuto solo agli sforzi del governo ceco di diventare il paese ospite dell'evento, ma anche il modo del Fondo e della Banca di mostrare il "successo" del loro Piano Est. E' molto importante riaprire i "dati statistici dell'economia " di questa parte di Europa e di mettere in tavola le prove del barcollamento delle economie dell'Est e del Sud, così come le politiche distruttive del Fondo e della Banca quando applicate alla gente e all'ambiente. Nei paesi sottomessi all'"assistenza" dei FMI/BM, la situazione economica e politica è una della deteriorazione, senza che ci sia evidenza della prosperità o della democratizzazione dei governi. Ciò che cresce invece è la disoccupazione, i disagi, la carestia e l'oppressione militare. La motivazione di opporsi a questo evento sorge dalla necessità di risolvere il problema della povertà fatta crescere apertamente e ad un livello critico dai FMI/BM. La contestazione dell'evento stesso non sarà i soli punti d'inizio e di fine della nostra azione, ma un incontro di varie piattaforme dell'Europa centrale e dell'Est (Central and East Europe, CEE). Ciò che contestiamo non è, in una maniera un po' nazionalista, l'annuncio del meeting qui in'Europa dell'Est, ma la natura stessa di questi meeting, e l'annuncio di un futuro oppresso che è in essi scolpito. D'altronde, è necessario per i movimenti di base di mirare le Istituzioni finanziarie internazionali tramite una campagna internazionale e di lungo termine. L'incontro Praga FMI/BM è la prima occasione di iniziare, ed è quindi da non mancare! Andiamo sempre agli eventi alternativi che ci sono in'Europa dell'Est ed ora abbiamo un'avvenimento proprio in casa nostra e non ci rimane più che da reagire. Dobbiamo tutti reagire! Letteralmente possiamo incontrarci sin da ora, possiamo fare incontri di strada e cortei, e forse le nostre forze riunite sono sul punto di far fallire qualche nuovo negoziato commerciale che nel futuro provocherà il crollo di ciò che è supposto essere un nuovo stato democratico neoliberale. Se pensate che voi e il vostro gruppo vorreste volere prendere parte in questo progetto a lungo termine, non esitare a mandarci email, resoconti, notizie e pubblicazioni che riguardano le questioni delle TransNational Corporations (TNC), OMC, Banca mondiale, BERD e altre simili organizzazioni. Gente come noi non siamo mai stati abituati ad organizzare eventi, il che è comprensibile data la situazione in Europa centrale e dell'Est che non avrebbe mai dato nessuna chance di democratizzare le strade, perché la gente era mandata in prigione (e lo è sempre) per qualsiasi pezzo di carta contro lo Stato. Ciò che può essere ancora più importante è il fatto di lavorare insieme. Questa lista di discussione è l'inizio di una campagna importante, una piattaforma radicale decentralizzata per movimenti dell'Est che diventeranno attori nella World Wide Struggle Force against Corporate Power, cioè nella Forza della Lotta mondiale contro il potere delle mutinazionali. Contatti : zemepredevsimecn.cz oppure vanja bucan <vanjabrikhotmail.com>
33 Coreani contro politiche neoliberali
Il 15 settembre 1999 è stato lanciato il KoPa, cioè il "Korean People's Action against Investment Treaties and the WTO New Round" (Azione dei coreani contro i trattati di investimento e il nuovo Round dell'OMC). E' composto da più di 25 organizzazioni sociali, lavorative e di cittadini. E' stato solo dopo la crisi del Fondo monetario internazionale, due anni fa, che il settore progressista rivolse la sua attenzione sugli effetti globali del neoliberalismo e dei modi di contrapporre questi effetti su una scala globale, sopratutto tramite le possibilità di solidarietà internazionale. Il KoPa non è solo un movimento a corto termine, ma continuerà di agire anche dopo Seattle. "Vogliamo un'altra società che rispetti la democrazia, i diritti umani, l'ambiente e la diversità culturale", dice il KoPa. La Corea è tuttora occupata a pubblicizzare i benefici del "libero commercio, dell'investimento e del regime dell'OMC" mentre, nel processo della cosiddetta "guarigione economica" avvenuta dopo la crisi del FMI, il gap di stipendi tra le classe sociali agiate e quelle disagiate si è ancora allargato. Il People's Rally 99 (Incontro della Gente 1999) si è tenuto il 14 Novembre nel centro di Seul nel Yuido Park. Circa 25000 operai, contadini, studenti e membri di vari movimenti sociali assistettero al corteo e alla marcia verso la stazione ferroviaria di Seul. Dozzine di bandiere erano sospese agli alberi e ai lampadari con domande del tipo "Riduzione delle ore lavorative!", "Sradicamento totale della Legge di sicurezza nazionale!", "Pagate i debiti dei contadini!", "Contro la privatizzazione", "Aumento del budget dell'Educazione!". Le politiche di ristrutturazione del FMI, il governo di Kim Dae Jung e le sue politiche neoliberali sono state aspramente criticate. Uno speaker notò durante il suo discorso che "il governo pubblicizza alla gente che abbiamo guarito dalla crisi del FMI, ma guardate attorno a voi e a noi: abbiamo guarito? Milioni di noi abbiamo visto il loro stipendio ridotto! Migliaia di noi costretti a rimanere per la strada! L'economia forse è migliorata, ma solo per i ricchi e i potenti, a spesa dei lavoratori e della gente di questo paese." Dopo la marcia sulla stazione ferroviaria, circa 5000 partecipanti della marcia bloccarono le strade e occuparono tutti gli 8 binari di fronte alla stazione. Il Comitato del People's Rally ha dichiarato una lotta totale contro il governo se non fosse iniziato un discorso sincero con gli operai e i contadini e se le domande della gente non erano ascoltate. Il 27 novembre, un'altra riunione riunì 3000 persone. Infine il 30 novembre, in accordo con il giorno internazionale di azione, il KoPa montò un corteo di fronte ai palazzi del governo nel centro di Seul. Un agricoltore pianse dicendo che "l'Uruguay Round è stato la fonte di innumerevoli lacrime e di sangue versato dagli agricoltori, ora il nuovo Round dell'OMC è una questione di vita e di morte per gli agricoltori!" Sempre il 30 novembre, il Seoul Human Rights Film Festival Organizing Committee (Comitato organizzativo del festival del film sui Diritti umani di Seul) agì in solidarietà con il giorno internazionale di azione, mostrando 3 film sugli effetti che l'OMC, il FMI, e la globalizzazione neoliberale avevano avuto sulla vit adella gente nel mondo. Il KoPa sta attualmente tenendo la gente in Corea informata delle azioni contro il nuovo Round dell'OMC in Seattle, come succede nel resto del mondo. Crediamo che questo è solo l'inizio di un lavoro che va fatto in Corea. Siamo stato grandemente incoraggiati dal supporto che abbiamo ricevuto dalla gente come dalle organizzazioni progressiste. Stiamo ricevendo notizie da Seattle delle dimostrazioni e siamo grandemente motivati e spinti da loro. La nostra lotta è la vostra lotta! Power to the People! In solidarietà, Editori della PICIS Newsletter (Policy & Information Center for International Solidarity), 2nd Floor, 696 Shindaibang1-dong, Dongjak-ku, Seul, Corea http://picis.jinbo.net/ E-mail :picisjinbo.net, hanbossnownuri.net - Tel : ++ 82 2 834 8335 Fax : ++ 82 2 834 8334 Post Scriptum: il 6 dicembre, il KCTU (Confederazione coreana dei sindacati) fece un sit-in di fronte all'Assemblea nazionale. La polizia saccheggiò il loro posto il 7 dicembre. Di conseguenza il KCTU annunciò la sua lotta totale contro il regime di Kim. Il 10 dicembre, il secondo People's Rally si teneva in Seul e circa 35 000 persone si riunirono. I dimostratori mostravano la loro rabbia e la loro frustrazione. Gli agricoltori annunciarono il loro rigetto totale dell'OMC e la loro lotta totale contro il regime di Kim. I camminatori dovettero fronteggiare l'opposizione di 10000 poliziotti antisommosse. Ci fu maggiore conflitto fisico tra i dimostratori e la polizia. Un gran numero di studenti furono arrestati e feriti, e certi in uno stato critico. Il regime di Kim negò l'essenza dell'evento e annunciò che infliggerà pesanti punizioni ai dimostratori.
34 Notizie dal Bengladesh
Nel Bengladesh, più di 5 milioni di lavoratori lavorano in condizioni disumane. Sono i lavoratori meno pagati e non hanno nessun diritto legale. Il 10 dicembre, l'Associazione lavoratori domestici ha osservato una protesta dei diritti umani violati nella giornata mondiale dei diritti umani. La protesta consisteva in una processione silenziosa dei lavoratori che portavano bandiere e maschere nere. Un rappresentante ha detto: "Nel Bengladesh ogni lavoratore domestico è soggetto a violenza e oppressione. Tra giugno e dicembre ci sono stati 39 stupri, 27 omicidi, 8 omicidi con stupro, 6 persone bruciate, 17 persone rapite, 6 suicidi per tortura, 51 forzati nella prostituzione, più di 300 clandestini, 4000 hanno perso il lavoro, e 15000 sono senza casa. Ma non c'è nessuna possibilità di reagire a questo." Un altro rappresentante ha aggiunto - " i lavoratori domestici hanno un salario minimo, sono negletti, senza via d'uscita e non organizzati. Quindi, sono ignorati dal governo e dalla società che non risponde ai loro bisogni. I Lavoratori domestici ahnno annunciato la loro prossima campagna d'azione. L'Associazione lavoratori domestici del Bengladesh cerca appoggio e solidarietà a livello nazionale ed internazionale. Si prega di mettersi in contatto con: Amirul Haque Amin, Segretario generale, Federazione dei lavoratori di indumenti; Sig.ra. Hasna Banu, Segretaria membra, tel +88 019 340268, fax +88 02 9562562, unitybdmail.net
35 Marcia di protesta in Turchia contro il WTO ed il sistema capitalista globale, novembre 22-30
Il Gruppo di lavoro contro il MAI e la globalizzazione, ha deciso di fare un tour regionale da Instanbul ad Ankara, capitale della Turchia, con fermate in varie città del percorso in modo da mobilizzare la popolazione locale contro il 'libero' scambio e il capitalismo globale. Nei primi giorni, abbiamo fatto visita ad alcune TNC famose come Cargill e Novartis nella regione di Tracia. Abbiamo distribuito volantini e organizzato dei comizi che han ricevuto l'appoggio di alcuni partiti di sinistra e anche di organizzazioni democratiche tra cui la Confederazione dei lavoratori pubblici, i Sindacati-KESK la Camera degli architetti e ingegneri-TMMOB. I nostri slogan principali erano: "La globalizzazione mette in pericolo il futuro della gente nel mondo", "Marciamo contro il sistema di saccheggio del WTO", "Prima la dignità umana!", "Niente più sfruttamento da parte dei monopoli transnazionali". Durante le discussioni, il nostro gruppo ha fatto delle presentazioni, dando degli esempi, sulla situazione corrente dell'ordine mondiale ed i nuovi piani del capitalismo. A Bursa, una delle più grandi città della Turchia, alcuni NGO ci hanno ospitato, i quali avevano organizzato una discussione con la partecipazione di grandi masse provienti da varie organizzazioni. Dopo la discussione, i partecipanti hanno dichiarato che lanceranno una piattaforma contro la globalizzazione a Bursa con la cooperazione del nostro gruppo. Il 26 novembre, siamo andati in un'altra fabbrica di Cargill a Znik dove c'è un bel lago pulito. Abbiamo fatto una presentazione con dichiarazioni stampa alla presenza di un bell'assembramento di forze di sicurezza e polizia. Poi ci siamo trasferiti all'impianto di Asil Elik, un'impresa pubblica vicino a Znik che sarà privatizzata in breve tempo, probabilmente prima del marzo 2000. I lavoratori sono, quindi, molto arrabbiati con le politiche governative. Quando siamo arrivati a Eti-Bor nel Band rma, di proprietà statale, una grande folla ci ha accolto con grande entusiasmo. La fabbrica sarà privatizzata tra breve. Abbiamo avuto l'opportunità di discutere gli interessi delle multinazionali attraverso le privatizzazioni. Quando siamo arrivati a Bagfa, un fabbrica di fertilizzanti chimici, i lavoratori in sciopero ci hanno accolti con gli slogan "lunga vita alla solidarietà di classe". Il 27, 28, 29 novembre il nostro tour ha continuato verso le città di Eanakkale, Bergama, U ak e Eski ehir. La nostra marcia si è conclusa a Ankara, dove abbiamo dovuto subire indagini e perquisizioni da parte della polizia. L'arrivo delle notizie da Seattle ci ha resi molto contenti dandoci speranza per tutti i vari popoli del mondo. In una dichiarazione stampa abbiamo dato enfasi a vari punti: Abbiamo avvertito la delegazione turca che è andata all'incontro WTO a Seattle, di non firmare l'agenda del WTO. Se lo fate, abbiamo detto, non ritornerete mai più in Turchia e al TNC, perché non sarete più cittadini del TNC. Contatte: Il gruppo di lavoro contro il MAI e la globalizzazione (Working Group Against MAI and Globalization), Turchia; Mecidiyek'y Sivrita Sokak no. 9 Daire.2 I li 80310 Istanbul, Turchia. E-mail: sykimdaksisuperonline.com
36 La strada verso Seattle
"La strada verso Seattle" era il nome dato alla Carovana attraverso la nazione dell'azione globale della gente (People's Global Action Cross Country Caravan), da parte degli organizzatori americani locali. Per la prima volta nella storia del PGA, le azioni erano circondate da una diversità di altre forme d'azione. Attivisti provenienti da Israele, Bolivia, Pachistan, Germania, Canada, Panama, India, UK e gli USA erano sulla strada per un mese e hanno attraversato New York, Boston e San Diego per arrivare poi a Seattle. In quasi tutti i posti hanno trovato delle comunità in piena azione. In altri posti, delle azioni hanno avuto sul momento. Anche se la maggior parte dei cittadini americani ha ignorato come funziona e cosa è il WTO, la terza conferenza ministeriale a Seattle è diventata una 'woodstock della resistenza'. L'arrivo della carovana a Seattle era solo il culmine di un tour di 20 città, il quale ha avuto inizio a New York il 29 ottobre con un'azione contro la Burson-Marsteller. La Burston-Marsteller è una corporazione di copertura specializzata per l'amministrazione delle percezione della distruzione ambientale e delle violazioni dei diritti umani. Il giorno seguente la carovana ha partecipato a una conferenza anti-WTO a Boston, seguita da una festa di Halloween per 'gli orrori della globalizzazione' a Amherst, Massachuchets dell'ovest. Durante l'attraversamento degli USA la carovana ha: organizzato delle classi nelle università e scuole secondarie a proposito delle politiche del WTO e l'impatto sulle nazioni partecipanti. Ad ogni fermata abbiamo partecipato alle varie proteste locali contro il 'libero' scambio, come ad esempio la serrata contro i lavoratori delle acciaierie della Kaiser Aluminium a Newark, Ohio o gli attivisti opposti alla Occidental Petrolum, una TNC che attualmente sta trivellando per petrolio nella terra degli U'wa in Colombia. A San Diego ci siamo incontrati con i membi del Fronte zapatista messicano. I carovanisti hanno partecipato in un NO WTO vivente a San Francisco, e a Eugene hanno prima dimostrato contro lo sfruttamento, poi hanno visitato un villaggio di abitanti d'alberi, che proteggono una foresta da un anno e mezzo dall'essere rasa. Anche se il presidente degli Stati Uniti, Clinton, ha dichiarato di non essere preoccupato dalle proteste annunciate per Seattle, il Dipartimento di stato americano, ovviamente, ha impedito a dei protestanti l'entrata: a nove partecipanti della carovana è stato rifiutato il visto, anche Siwakoti Gopal dal Nepal che ha ottenuto la sua laurea da avvocato negli Stati Uniti e che doveva fare degli interventi dopo la carovana. Altri tre partecipanti dal movimento Chikoko e l'organizzazione delle donne WIN in Nigeria e la Liberia hanno aspettato invano per il visto all'ambasciata. Solo il tempo saprà dire se le carovane, come forma di azione, han avuto successo. Nel fratttempo Rony, da Israele, sta già organizzando la prossima carovana attraverso il Medio oriente per contatti: veder giorno per giorno il resoconto al sito web del Pga: http://www.agp.org
37 LONDRA RISPONDE AL RICHIAMO DELL'AZIONE GLOBALE IL 30 NOVEMBRE 1999
I LAVORATORI EDILI DICONO NO AL WTO
A mezzogiorno di oggi si è svolta in Trafalgar Square una dimostrazione promossa dalla Campagna per la Sicurezza dei Cantieri, di fronte all'ambasciata del Canada (Canada House). I lavoratori edili e i loro sostenitori protestavano contro il tentativo canadese di servirsi del WTO per annullare l'impegno di vari Paesi europei verso la messa al bando dell'amianto. Dal punto di vista delle regole del WTO il bando appare come un ostacolo al libero scambio. Qui in Gran Bretagna l'Istituto per la Ricerca sul Cancro prevede che l'attuale numero di tumori provocati dall'amianto raddoppierà nei prossimi dieci anni. Come nel corso dell'Azione precedente, i dimostranti erano accompagnati da numerosi poliziotti e giornalisti, e la manifestazione si è svolta in maniera pacifica.
STUDENTI ASSALTANO LA CITYBANK
Un picchetto formato da alcuni studenti è rimasto per tutto il pomeriggio davanti all'agenzia della Citybank di Lewisham. La banca è fra i maggiori depositari di debito derivato da prestiti agli studenti. La tendenza globale a tagliare i fondi e privatizzare i servizi che accompagna l'espansione del libero scambio ha colpito il settore dell'educazione in Gran Bretagna, risultando in una drastica diminuzione delle borse di studio e in un aumento dei prestiti personali. L'ultimo scaglione di incontri sul tema del commercio minaccia di estendere questa tendenza ai settori della sanità e dei trasporti.
NIGERIANI METTONO ALLA SBARRA IL CAPO DI STATO E LA SHELL
Il presidente della Nigeria Obasanjo e Mark Moody-Stuart della Royal-Dutch/Shell hanno subito un processo a Londra. Erano chiamati a rispondere di varie accuse relative alla violazione dei diritti umani e a disastri ecologici nel delta del fiume Niger. Un gruppo costituito da esuli nigeriani e ecologisti inglesi ha inscenato il processo davanti al tribunale di Covent Garden alle 14.30 di oggi. Gruppi di dimostranti impegnati in altre campagne si sono fermati ad assistere alla rappresentazione in segno di solidarietà.
Ulteriori dettagli su www.oilcompanies.org/trial
MANIFESTAZIONE ALLA STAZIONE DI EUSTON
Quasi duemila persone si sono raccolte alle cinque alla stazione di Euston per una manifestazione congiunta organizzata da Reclaim the Streets e dal Gruppo di Sostegno Agli Scioperanti di Londra allo scopo di sottolineare i legami fra il programma liberoscambista del WTO e la privatizzazione dei trasporti pubblici in Gran Bretagna. L'evento aveva l'appoggio della Sezione Trasporti di Londra del Sindacato dei Trasportatori Ferroviari, Marittimi e Urbani, il cui portavoce ha esposto in maniera dettagliata l'opposizione alla privatizzazione della metropolitana di Londra e i timori concreti suscitati dalla realizzazione del progetto. Sebbene il principale obiettivo della manifestazione fossero i trasporti, si è discusso di una vasta gamma di problemi legati al WTO e al sistema cui esso fa riferimento.
SCONTRI ALLA STAZIONE DI EUSTON
Mentre iniziavano gli scontri a Seattle, alcune persone hanno cercato di fuggire verso una delle maggiori arterie viarie. I dimostranti si sono trovati di fronte un gruppetto di agenti e ne è scaturita una colluttazione. I poliziotti sono stati momentaneamente respinti, ma un cordone di agenti in tenuta antisommossa si è formato rapidamente. Ne è scaturita una serie di cariche e scaramucce da entrambe le parti. Un camioncino è stato incendiato. Alle ore 20 la maggior parte dei dimostranti aveva abbandonato la zona mentre circa 500 persone, più o meno divise in tre grossi gruppi, continuava a scontrarsi con la polizia. 38 persone sono state tratte in arresto. 4 erano legate agli episodi del carnevale di Londra del 18 gennaio. La circolazione stradale e i trasporti pubblici sono stati interrotti a lungo a causa della manifestazione.
RADIO PIRATA OSCURA RADIO YUPPIE
Interference FM, il collettivo radio pirata che trasmise la propria voce per tutta Londra il 18 gennaio, ha ripetuto l'impresa in segno di protesta verso la lottizzazione dell'etere, trasmettendo sulle frequenze di radio Millennium FM 106.9. I pirati sono stati messi fuori onda verso le ore 16 nel corso di una vasta operazione condotta dal Dipartimento Commercio e Industria, responsabile dell'esercizio del controllo dello Stato sulle trasmissioni radiofoniche e televisive.
Durante la notte del 30 novembre è stato possibile ascoltare attraverso la rete Internet le comunicazioni radio effettuate dal Dipartimento di Polizia di Seattle. Gli ascoltatori hanno potuto seguire gli sviluppi delle vicende a Seattle mentre le "truppe" avanzavano e iniziava il coprifuoco.
Per contatti: Reclaim the Streets! PO BOX 9656, London N4 4JY, UK Tel: +44 (0)171 281 4621; email: rtsgn.apc.org, www.gn.apc.org/rts , www.bak.spc.org/N30london, www.j18.org
38 MANIFESTAZIONE A RATMALANA, SRI LANKA
Ratmalana, 15 dicembre
Circa 800 agricoltori, operai delle manifatture ittiche, delle piantagioni e dell'industria, gente interessata dal progetto di un'autostrada, organizzazioni ambientaliste, associazioni per la difesa dei diritti umani, gruppi di donne e di pacifisti, madri impegnate contro la malnutrizione infantile, gruppi preoccupati per l'attuale situazione di decadenza spirituale e culturale si sono riuniti per chiedere l'annullamento del debito di un miliardo di persone e la risposta a 15 domande, fra cui:
—Accetti la proposta della Banca Mondiale di permettere al settore privato il commercio dell'acqua, compresa quella destinata all'irrigazione, attraverso l'istituzione del "diritto al possesso di acqua"?;
—Vuoi cambiare le politiche commerciali che hanno portato alla distruzione del benessere degli agricoltori che coltivavano riso, patate, cipolle, verdure e altri cibi di uso comune?;
—Vuoi cedere le nostre risorse forestali e permettere alle grosse ditte transnazionali di strapparci le nostre piante medicinali, le sementi, il materiale genetico e il sapere indigeno? Cosa suggerisci per impedire queste perdite?
—Vuoi che il progetto di costruzione dell'autostrada venga portato a termine a esclusivo vantaggio delle grosse ditte, distruggendo 16000 lotti di terra con villaggi, campi, canali e fattorie?.
Ogni gruppo ha espresso i propri problemi e l'impatto di questi scenari sulla propria comunità, fornendo a tutti l'occasione di sapere cosa succede nelle varie parti del paese.
Una dichiarazione congiunta, letta a voce alta, ha ottenuto l'approvazione di tutti per alzata di mano. Nel documento si esprime la necessità di un maggior coordinamento fra i diversi gruppi al fine di continuare insieme la lotta delle vittime del cosiddetto "sviluppo".
Una petizione per l'annullamento del debito internazionale firmata da tremila persone è stata consegnata ai rappresentanti della Banca Mondiale.
La manifestazione si è conclusa con una maggiore determinazione a continuare uniti la lotta.
Movimento per la Terra Nazionale e la Riforma Agricola (MONLAR) ); PGA convenors Asia 43, Wanatha Road, Gangodawila, Nugegoda Sri Lanka , Tel/Fax; 94-74-302311 e-mail: monlarsltnet.lk
39 CLINTON TORNATENE A CASA! Rapporto dalla Grecia
Mentre la Grecia è membro della NATO e alleato degli Stati Uniti, il popolo Greco é stato estremamente contrario ai bombardamenti assassini sui civili della ex-Yugoslavia. Il 19 Novembre per la prima volta dal conflitto in Kosovo, Clinton si è recato in Grecia.
I redattori hanno ricevuto i seguenti rapporti:
Gruppi autonomi da Atene avevano già organizzato manifestazioni il 9 Novembre. I 500 manifestanti hanno dovuto fronteggiare una massiccia presenza di forze dell'ordine, e per questo si sono muniti di bastoni lunghi due metri e di elmetti per impedire che la polizia si avvicinasse troppo. Inoltre le notti precedenti l'arrivo di Clinton si sono verificati numerevoli attacchi a negozi di macchine statunitensi. Il 19 Novembre gruppi e partiti di sinistra hanno manifestato in tutte le città della Grecia. Quel giorno, circa 25000 persone protestarono contro Clinton. Alle ore 18 circa una salva di lacrimogeni ha annunciato l'attacco della polizia, in seguito al tentativo di qualche sindacato autonomo di rompere le barriere formate dagli agenti. Poco dopo questo incidente molti giovani, anarchici, ma anche persone appartenenti a gruppi di realtà di base di sinistra e persino al partito comunista (!!!) hanno cominciato a combattere a loro volta la polizia attaccando le banche e i negozi del centro di Atene con sassi e fuoco. (Bisogna specificare che nell'area dove il corteo si è svolto ci sono solo negozi particolarmente costosi, banche e case ad affitti superiori ad un milione di Dracme, tenendo conto che un salario medio in Grecia si aggira intorno alle 180.000 Dracme). Il partito comunista aveva trattato con le autorità prima dell'accaduto per evitare che ci fossero sommosse ma la massa di persone era talmente vasta che anch'essi si sono ritrovati del tutto impotenti. L'unica cosa che gli undicimila agenti potessero fare era di riempire tutta la zona di gas lacrimogeni, senza però riuscire a disperdere i manifestanti. Unità speciali anti-sommossa sono state quindi trasportate in un autocarro, ben fornito tra l'altro di prodotti chimici. Sebbene i disordini avvenissero abbastanza lontano dall'aeroporto, Clinton ha dovuto aspettare 20 minuti all'interno del suo aereo prima che gli agenti dell'FBI lo lasciassero uscire. Nel giro di 2 ore il centro di Atene era stato ripulito dai manifestanti e avvolto nei gas lacrimogeni. Risultato: 8 banche bruciate e distrutte (inclusi due edifici storici), più di 50 negozi lussuosi seriamente danneggiati, due chioschi travolti e distrutti dai fachos e la stessa sorte è spettata a numerose macchine di lusso. Ci sono stati 28 arresti, tra questi 3 persone colpevoli di avere tre bottiglie di birra vuote e 300 ml di benzina a casa, come la maggioranza delle persone in Grecia! Tre giovani tra le 28 persone arrestate sono finite in carcere. Panorama politico: il governo social democratico di Dimitris è rimasto soddisfatto della visita di Clinton fatta eccezione dei disordini che sono stati largamente censurati da CNN e BBC. Clinton ha detto quello che tutti noi sappiamo: che lo stato Greco è il paese politicamente ed economicamente più stabile dei Balcani . E che è di grande importanza per lo sfruttamento capitalistico della regione. Abbiamo ancora un sacco di lavoro da fare!
40 30 Novembre in Germania
Il 30 Novembre ha visto svolgersi 9 azioni all'interno della Germania , la più grande è stata a Berlino e contava circa 800 persone. In molte città le manifestazioni sono state associate all'imminente EXPO2000: EXPO2000 sarà un'esibizione mondiale ad Hannover che rappresenterà l'attuale mondo neoliberale ordinato in tutte le sue forme che intende fornire "soluzioni" ai problemi globali dell'umanità come la povertà, la fame e la distruzione ambientale. Molti gruppi di realtà di base tedeschi si stanno mobilitando contro questo evento. Altri gruppi che hanno preso parte al giorno di protesta mondiale del 30 novembre avevano associato la loro protesta contro la politica neoliberista dell'OMC riguardo ad argomenti come la privatizzazione di spazi pubblici, la deportazione degli immigrati oppure avevano dimostrato contro la condanna a morte di Mumia Abu Jamal. Due gruppi a Tuebingen e Bochum (Sud e centro ovest della Germania) hanno rappresentato le negoziazioni dell'OMC come una partita di calcio in cui la palla rappresentava la terra, mentre ad Amburgo un gruppo "no bombe ma cibo" ha distribuito generi alimentari ai passanti per strada. A Monaco circa 150 persone hanno protestato contro la Siemens, una rete di telecomunicazioni che si era arricchita durante il Nazismo di Hitler usando ebrei e altri prigionieri come schiavi. La Siemens aveva recentemente cercato di impegnarsi nella costruzione della diga di Maheswar nella valle di Narmada ( India - vedi articolo su Narmada). Questa è stata la prima volta in cui gruppi tedeschi abbiano cercato di cooperare in modo autonomo e decentrato, dopo che le attività anti europeiste e del Summit del G8 a Colonia erano state un fallimento, dovuto ad una forma di organizzazione troppo centralizzata che ha reso difficile articolare i messaggi politici e, inoltre, ha reso più facile alle autorità neutralizzare e isolare la protesta. In fin dei conti, le azioni del 30 Novembre possono essere considerate come una buona prospettiva per le attività riguardo l'EXPO2000 che avrà inizio il Giugno 2000.
41 MARCIA DELLA DIGNITÀ IN COLOMBIA
Il 14 dicembre circa 100 indigeni del popolo Embera sono arrivati a Bogotà (Colombia) dopo una marcia di 700 km iniziata a Medellin, per protestare contro la costruzione della diga di Urra, destinata ad una centrale idroelettrica. Il governo colombiano ha recentemente concesso il nulla osta a questo megaprogetto da realizzarsi sulla terra che da sempre gli appartiene. Il popolo Embera ha subito deportazioni e molti dei capi del movimento sono stati assassinati .
Per spedire lettere di protesta al presidente della Colombia: pastranapresidencia.gov.co
Per ulteriori informazioni: Yvonne A. Truque yvonneatsympatico.ca; Libia Grueso PCN, libiacolnet.com.co (in spagnolo)
42 CONTINUA IL DISBOSCAMENTO NELLA REGIONE DI CACARICA, IN COLOMBIA
Dopo 34 mesi di deportazioni, nel mezzo della tensione seguita alle minacce che abbiamo ricevuto in seguito alla nostra opposizione al disboscamento e alla nostra decisione di avvalerci dei diritti umani internazionalmente riconosciuti, riceveremo finalmente il titolo formale di comunità di colore il 15 dicembre.
Viviamo in un'area di 103.004 ettari suddivisa fra 23 comunità nella Cuenca del Cacarica, una terra caratterizzata da un'alta biodiversità e da segreti che né le comunità di colore né noi conosciamo appieno, ma che vogliamo difendere perché ne riconosciamo il valore per le nostre vite e per l'umanità intera. È un successo che ci riempie di gioia, eppure siamo ancora addolorati, tristi e disillusi. Nella regione dell' Exploracion Pre Retorno abbiamo constatato, assieme ad autorità nazionali e osservatori internazionali, che il disboscamento continua con l'impiego di grossi macchinari della ditta Mandarien. Tagliano alberi di specie rare proprio sotto i nostri occhi. Alberi galleggiano sul fiume Atrato, attraversano il Golfo di Uraba e forse di lì finiscano in altri paesi. Il disboscamento continua come prima, forse peggio. La ditta Maderas del Darien ha attaccato altre foreste nella Cacarica. Significa che proprio oggi i tagli sono più massicci proprio lungo i confini.
Continueremo a difendere la vita della natura e la nostra. Il profumo nauseabondo del danaro compra la coscienza e le omissioni dello Stato che non ha fatto nulla per impedire questo disastro ecologico, monumento al potere di una ditta privata, mantenuto grazie a bugie e corruzione che le hanno permesso di evitare le responsabilità e dimostrare una buona volontà fasulla.
I giorni felici sono rovinati dalle minacce. Alcuni dei nostri coordinatori sono fuggiti dopo molti anni per riuscire a sopravvivere. Torneranno nella nostra terra e troveranno la Cacarica ricca di pace e dignità. Gli sfruttatori non cessano di ferirci.
Il titolo che ci riconosce come comunità è un passo avanti molto importante. Sebbene stiamo vivendo tempi duri, è un segno incoraggiante. Grazie per la vostra solidarietà e per il vostro sostegno. Questo titolo è anche vostro. Questa terra è di tutta l'umanità. È la terra dell'autodeterminazione, la terra della vita, la terra della dignità. Domandiamo il vostro sostegno per continuare a richiedere che cessi il disboscamento e vengano processati i responsabili delle deportazioni, affinché trionfi la giustizia su questo disastro ecologico e le nostre vite vengano finalmente rispettate. Chiediamo anche che vengano prese le misure necessarie a rispettare la nostra decisione di mantenerci al di fuori degli obiettivi militari e che vengano evitati altri assassini e rapimenti.
Le Comunità per il ritorno a Cacarica, l'autodeterminazione, la vita e la dignità
Justicia y Paz <justypazandinet.com>, Libia Grueso PCN, libiacolnet.com.co
(in spagnolo)
43 Rivendicando le strade! Nella città di New York . 26 novembre
Venerdì , 26 Novembre, gli attivisti organizzati da Reclaim the street /New York City (RTS/NYC), un ramo del gruppo internazionale per la rivendicazione delle strade, si è radunato in Times Square e ha tenuto un enorme party di strada, creando un carnevale contro il capitale raccogliendo oltre 1000 attivisti. Questa azione si è tenuta il Buy Nothing Day ( giorno di protesta contro il consumismo), un iniziativa internazionale contro la non-cultura del consumismo, in contemporanea alle decine di migliaia di attivisti riunitesi a Seattle in protesta contro l'organizzazione mondiale del commercio (World Trade Organizzation). Il 26 Novembre è tradizionalmente il giorno nel quale avvengono piú compere dell'anno, un caposaldo della domanda dei consumatori. RTS/NYC ha bloccato il traffico all'intersezione della 44º Strada e Broadway, organizzando un festival di strada di protesta per oltre quaranta minuti fino a che la polizia non l'ha fatto terminare, facendo finire la festa danzante in una maniera molto aggressiva. 45 arresti sono stati fatti prima che gli attivisti spostassero la festa, tenendo un pacifico raduno in Bryant Park. Contattate: http://reclaimthestreetsNYC.tao.ca, email: rtsnyctao.ca, informazioni telefoniche numero: +1 212.539.6746
44 N30 in Nelson, Aotearoa, Nuova Zelanda
Circa 25 persone hanno preso parte ad un teatro di strada per protestare contro il WTO. La protesta consisteva in persone senza viso che camminavano sui trampoli rappresentando politici dalle due facce nelle strade. Successivamente i politici sono catturati dentro una rete . I fini della protesta erano di portare l'attenzione al modo con cui le multinazionali determinano le scelte politiche del WTO e manipolano i politici neozelandesi. Proutist Universal, uno dei gruppi coinvolti nell'organizzazione dell'evento è impegnato a sostituire l'attuale insostenibile materialistico sistema socio-economico sostituendolo con un sistema come quello proposto da PROUT - un equilibrio il materiale con l'intelettuale e lo spirituale. Riferimento: www.prout.org and www.proutworld.org. Insieme con altri gruppi PU anche organizzati nella conferenza "Reclaming APEC" tenutasi ad Auckland 9/99 e il seminario " Oltre il capitalismo" tenutosi a Wellington il 10/98. Contatti: Bruce Dyer <BDyerPROUT.org.nz> Proutist Universal's, PO. Box 984, Nelson Aotearoa/New Zealand
45 MESSICO : GLI STUDENTI DELL'UNIVERSITA' DI CITTA' DEL MESSICO SOLIDARIZZANO CON LE PROTESTE CONTRO IL WTO
L'11 dicembre, circa 500 studenti hanno attuato una marcia e una manifestazione di fronte all'Ambasciata USA protestando contro la repressione a Seattle durante il meeting del WTO e chiedendo libertà per Mumia Abu Jamal, un giornalista nero condannato a morte negli USA. La polizia di Stato ha risposto ad un piccolo gruppo che si era infiltrato con una repressione violenta mentre la manifestazione finiva e gli studenti si ritiravano. E' seguito uno scontro con la polizia. Gli studenti sono stati oggetto di violenza e perseguitati. Sei studenti e 3 giornalisti sono stati feriti, 98 studenti ragazzi e ragazze arrestati ,di questi 19 sono minorenni. I 170.000 studenti della UNAM (UNIVERSITA' AUTONOMA DEL MESSICO) la più grande università dell'America Latina in sciopero da 8 mesi chiedono il libero accesso all'educazione post-secondaria contro l'imposizione del modello neoliberista di privatizzazione delle università. La risposta del governo al movimento degli studenti è stato il tentativo di screditarlo, di dividerlo, di indebolirlo, di reprimerlo e il rifiuto del dialogo.Solo recentemente sono cominciate trattative tra le autorità accademiche e il Comitato dello Sciopero, e solo da allora il Rettore dell'Università ha dato le sue dimissioni a causa della sua incapacità a risolvere il conflitto. Gli studenti sono stati tenuti in isolamento per parecchi giorni repressi sia psicologicamente che fisicamente Son stati accusati di sommossa , danno alla proprietà e "aggressioni".Glistudenti sono stati rilascialti dietro cauzione. Un enorme somma di danaro è stata raccolta da studenti, gruppi musicali punk, insegnanti,e molti altri. Il movimento della UNAM ha ricevuto solidarietà da parte di studenti di molti paesi e anche dall'EZLN. Contattare: Consejo General de Huelga, cghunam.8n.com
46 La storia della resistenza contro la diga di Itoiz, Navarra, Paesi Baschi,
La riserva di Itoitz giace fra due valli formando uno speciale micro clima e un unico ecosistema, ma sembra che i politici non siano d'accordo con questo, al contrario loro pensano che in nome delle magiche parole "sviluppo e progresso" tutto sia permesso. Nel 1985 fu decisa la costruzione della riserva. Fu basata su bugie senza senso. Gli argomenti addotti erano il bisogno di produrre elettricita' e la carenza di acqua. Era tutto vero? Stranamente tre politici che erano i principali promotori di questo mostruoso progetto stanno adesso scontando dure sentenze giudiziarie per corruzione, aver rubato alla comunita' e commissioni illegali. La commissione creata in risposta per difendere i villaggi della riserva dalla distruzione e ha provato ripetutamente la falsita' degli argomenti dati in favore della costruzionedella diga. Nel 1993 i lavori di costruzione sono cominciati. Primariamente, abbiamo provato a lottare in termini giudiziari. La mobilitazione popolare comincio' crebbe. L'azione legale fu vincente ma nonostante il progetto fu dichiarato illegale e condananto, la costruzione continuo'. Circa 4 anni fa le sorti della riserva furono prese dal Tribunale Europeo che ci lascio' sperare in uno stop ai lavori. Nonostante quel documento il lavoro ando' avanti, e questo fatto produsse grande disappunto, un grande smacco morale. Questo era segnale che la lotta sarebbe stata presto persa. A questo punto SOLIDARIOS CON ITOITZ fu crata per due ragioni: Una era che sentivamo che avremmo perso presto la nostra lotta, la seconda era che noi dovevamo guardare ai differenti modi di combattere, rendendoci conto chi ci tiravamo contro, lo stato, i soldi, lasciatecelo dire il potere economico. Il gruppo assunse dall'inizio tre principali strade,: l'azione diretta, la resistenza attiva e quela passiva. Sempre pensando che era stata resistenza con successo, il governo, prendendosi gioco di a tutti, porto' i lavori a 24 ore al giorno. Era necessario tagliare i cavi. Nel 6 Febbraio 1996, all'alba, 8 Solidari@s insieme a 5 giornalisti, entro' nel cantiere, sei di loro usando seghe circolari, tagliarono i sei cavi usati dal sistema per trasportare il cemento per la costruzione della diga. I sei cavi lunghi 800 metri e di 15 centimetri di diametro erano il vero cuore del progetto. I lavori furono fermati per circa 9 mesi. Subito dopo il fatto gli 8 si costituirono alla polizia immediatamente. Dopo esserci costituiti siamo stati sottoposti a torture per piu' di un ora con pugni, calci e abusi di ogni genere. Dopo aver passato due mesi in prigione, siamo stati rilasciati per essere ascoltati in tribunale. Un anno fa siamo stati condannati a 5 anni ciascuno, e dopo un appello all'alta corte la condanna deve essere emessa. Da allora il lavoro è continuato portando a ulteriori azioni. Dovevamo continuare ad ogni costo. L'unica legge che conosciamo come giusta è quella di Madre Natura. Solidari@s con Itoitz, Unai Behrendt Baztan, Nagusia Kalea 38- 5B 31.001 Iruna, Euskal Herria, Spanish State, email:solidariosythis.zzn.com , www.eusnet.org/partaide/solidarios/home.htm www.s-o-s-itoiz.org.uk
47 Il Forum per l'Economia Mondiale sara' a Davos, Svizzera Alpina.
Dal 27 Gennaio all'1 Febbraio 2000, il Forum per l'Economia Mondiale (W.E.F.), 2000 auto proclamato "Leader Mondiali" sara' tenuto a Davos, nella Svizzera Alpina. Il WEF è secondo propria affermazione "la principale organizzazione internazionale che integra leaders di: Mercato, Governi, Mondo Scientifico e Informazione in un'unica partnership". La sua missione e': "Costruire collegamenti al piu' alto livello fra i governi e la comunita' economica", creando "un club che indirizzi la chiave economica, sociale e di impegno politico sull'agenda globale". Quando fu fondato nel 1971, il WEF non era altro che un seminario di organizzazione fra tanti altri, adesso è il piu' importante centro organizzativo dell'economia mondiale. Insediato a Ginevra, il WEF organizza incontri internazionali a tutto campo. La coordinazione anti-WTO svizzera ha deciso di afferrare il mito del fantasma pacifico di Davos. Come negli hanni passati, noi non cercheremo un dialogo con la coordinazione del WEF e non lo faremo neanche in futuro. Noi contestiamo il controllo risolto solo dopo poche ore. Un gruppo dal poetico nome di "Les Reinettes Vertes" (Mele Verdi) ha causato un corto circuito e un esplosione in un piccola cabina elettrica adiacente al WTO. Il gruppo disse in un breve comunicato che ha mirato il WTO perche' esso crede che il cane da guardia non da alle persone la voce e punto' a massimizzare il volume del commercio internazionale dimenticando che tutto questo inquina.
48 Settimana internazionale d'azione sul GMO - Aprile 2000
Tra l'1 e l'8 di Aprile avrà luogo una settimana internazionale d'azione chiamata: la resistenza vive! L'idea è nata e si è sviluppata a Bryansk, in Russia, dove si sono riuniti una quarantina di attivisti ingegneri genetici (?) per pianificare una strategia. L'idea è stata presa dal Biotech Action Network (BAN) negli Stati Uniti e anche molti gruppi europei se ne stanno occupando. E' stato istituito anche un sito web: www.resistanceisfertile.org - Per maggiori informazioni contattare: Nina Holland, A SEED Europe, Postbus 92066, 1090 AB Amsterdam Netherlands Ø tel:+31-20-668-2236, fax:+ 31-20-468-2275, email: <ninaaseed.antenna.nl>
49 Verso un blocco totale delle Borse
Canevas e Operation SalAMI fanno parte di un nuovo movimento del Quebec (Canada) che ha organizzato campagne ad alto impatto contro la globalizzazione, incluse azioni di disobbedienza civile di massa. Nel '97 abbiamo fatto chiudere per un giorno il maggiore edificio del Governo del Quebec. Nel '98 abbiamo organizzato a Montreal una della più grandi e meglio riuscite mobilitazioni contro il MAI, impedendo con la disobbedienza civile una importante conferenza sulla globalizzazione presieduta dal Segretario Generale dell'OECD. Al momento stiamo pensando di organizzare il blocco della Borsa di Montreal. La nostra speranza è quella di formare un movimento di resistenza civile globale che possa essere in grado di far chiudere simultaneamente le Borse di molti Paesi. Stiamo anche valutando la possibilità di ospitare a Montreal (nel 2000) una grande conferenza internazionale sulla disobbedienza civile ed in particolare sull'azione diretta non-violenta. Ovunque nel mondo, diversi gruppi portano avanti progetti che vorremmo condividere. Contattare: Canevas, Opération CANEVAS (Collective for Autonomous non- violent actions), PO Box 55301, Station Fairmount, Montréal (Québéc), Canada H2T 2M8, salamicolba.net, tel +1-514-273-1560, fax: +1-514-273-1562
50 A-infos: un servizio di notizie multilingue da, per e su anarchici ed altri equivalenti rivoluzionari anti-autoritari.
Nella lotta per una libera società senza classi, noi distribuiamo notizie ed articoli in diverse lingue, coprendo un vasto campo di aree. Queste includono lotte sui posti di lavoro, ambientali e anti-imperialiste così come la battaglia contro razzismo, sessismo e omofobia. Le liste di notizie A-infos sono democraticamente autogestite da un collettivo organizzativo internazionale. Noi incoraggiamo la partecipazione specialmente a donne, a persone non di lingua anglosassone e a coloro che vivono fuori da Europa e America. A-infos non è un progetto commerciale. Tutto il tempo e i servizi che rendono A-infos possibile sono donati da volontari di differenti nazioni. Tu puoi mandare un articolo a A-infos spedendolo a infostao.ca. Non dimenticare di mettere il codice di una lingua nella linea dell'oggetto, ad esempio (En) per l'Inglese. Preferiamo notizie scritte da anarchici o altre persone coinvolte direttamente nella lotta contro le varie correlate forme di dominio, sfruttamento e soppressione. Noi distribuiremo la corrispondenza secondo le indicazioni che si trovano sul nostro sito internet http://www.ainfos.ca
51 Protesta a Manila, Filippine
24 Novembre. Manifestanti contro l';ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico) venivano picchiati dalla polizia anti-sommossa e subivano la gittata dei cannoni ad acqua durante un presidio di protesta fuori dal Centro Convenzioni Internazionali delle Filippine a Manila, in occasione del terzo summit informale e degli incontri preparatori. 30 Novembre. Migliaia di membri e attivisti di unioni di sinistra si danno appuntamento all';ambasciata U.S.A. e vicino al palazzo presidenziale Malacanang per protestare contro l';appartenenza delle Filippine al WTO. Circa 8.000 persone erano presenti alle proteste fuori dall';ambasciata U.S.A. e in altri posti a Manila. Gli attivisti cantavano slogans contro il summit del WTO a Seattle, dicendo che i colloqui potevano condurre all';importazione di cibi non necessari ed a una diminuzione dei redditi dei coltivatori locali. Migliaia di persone partecipavano anche a manifestazioni di protesta nelle città di Bacolod e Iloilo nelle Filippine centrali. A Iloilo, i manifestanti protestavano contro la legge sull';industria mineraria del 1995, che consente il 100% di parità agli stranieri nei progetti locali, ma che è stata contrastata dalle persone delle tribù che dicono che le risorse naturali sono un';eredità che non dovrebbe essere sfruttata da compagnie estere. La Corte Suprema non ha ancora risolto il caso. Il raduno di Bacolod protestava contro i piani del presidente Joseph Estrada di emendare la costituzione per permettere maggiori investimenti, riferiscono i testimoni. 3 Dicembre. Protestanti provavano a farsi largo all';ingresso dell';ambasciata U.S.A. a Madrid per una « manifestazione senza preavviso » contro le violente cariche ed arresti dei protestanti al meeting del WTO a Seattle.
52 Verso una nuova umanità – resistere al WTO da Isaac Osuoka, Chikoko, delta del Niger
In modo eccitante, fasce di popolazioni dei paesi del Nord, in solidarietà con le masse sfruttate del Sud del mondo mostrano il potere della gente comune nelle strade e mettono a nudo le menzogne dei governi, del WTO, della Banca Mondiale, del FMI e delle potenti società che questi rappresentano, la bugia che il libero commercio beneficerà i più poveri. La realtà con la quale noi cittadini del "terzo mondo" conviviamo è che la nostra partecipazione nel commercio globale ha prodotto un prosciugamento delle nostre risorse condotto dei paesi occidentali ed il risultante progressivo peggioramento delle condizioni di vita delle nostre popolazioni. In Nigeria, come in altre parti del mondo, nuovi tipi di movimenti sociali stanno emergendo sulle rovine dell';ordine esistente, per ricreare le basi di una lotta per una trasformazione sociale. Provenendo maggiormente dalle realtà discriminate a livello etnico, questi movimenti chiedono l';autodeterminazione e rinnegano la legittimità nell';esercizio del controllo delle loro vite da parte della classe dominante. Questi movimenti, a cui va il supporto dei giovani, dei senza casa, degli abitanti dei bassifondi delle città e dei villaggi, dovrebbero essere visti come il prodotto necessario delle contraddizioni all'interno dello stato nigeriano – un violento strumento al servizio dei capitali delle multinazionali, tristemente famoso per i soprusi commessi ai danni dei propri cittadini. Ritrovando una propria possibilità di espressione nelle organizzazioni di massa, quali il Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni (MOSOP), il consiglio dei giovani Ijaw, il movimento Chikoko, ed altri, le vittime stanno rialzando la testa, chiudendo impianti per la lavorazione del petrolio e promettendo solennemente di disobbedire a leggi ingiuste. Durante il Dicembre del 1998, all'incirca 5000 giovani Ijaw si riunirono nel villaggio di Kaiama per chiedere alle compagnie petrolifere internazionali di liberare le loro terre e le loro coste in quanto da quel momento cessavano di riconoscere ingiuste legislazioni federali che negavano loro il naturale diritto del possesso e del controllo della loro terra e del loro destino. Ancora, agenti del governo assassinarono i Ijaw nelle strade. Ora vediamo nella nascita di questi movimenti la speranza per una espressione libera della volontà del popolo. L'impegno sarà quello di dare maggiore chiarezza alla loro missione; mancando di una coerente base ideologica, rischiano di essere trasformati in marginali fenomeni nazionalistici dagli stessi elementi della classe dominante che si nascondono dietro la copertura della nazione etnica. I giovani attivisti che costituiscono i ranghi di questi movimenti mostrano una militanza totale e senza paura, caratteristica di quelli così nullatenenti ed emarginati da non avere nulla da perdere. Perché essi non hanno assolutamente nessuna speranza di sviluppare i loro potenziali di esseri umani all'interno dell'attuale sistema politico e sociale. Con movimenti indipendenti che reclamino il diritto alla propria terra, possiamo unire le forze con movimenti simili quali gli Zapatisti, i senzaterra del Brasile, ed altri che in modi diversi stanno gettando le basi per il crollo del presente sistema basato sullo sfruttamento e per la costruzione di una nuova umanità. Ecco perché gli eventi di Seattle sono incoraggianti. Le persone sfruttate stanno identificando ed attaccando le forze e le strutture economiche che creano le condizioni per un impoverimento della maggioranza della popolazione mondiale e che inducono la violenza nella nostra società. Nelle strade di Seattle abbiamo visto attivisti provenienti da diversi paesi, in vece dei contadini, dei disoccupati, dei sottopagati, degli sfruttati, degli indigeni le cui terre sono saccheggiate per il profitto delle grandi compagnie transnazionali, delle chiese, ecc. Le sinistre, il centro, le destre. La coalizione formatisi attorno e contro il WTO a Seattle potrebbe essere troppo larga e disomogenea per durare a lungo, molti dei partecipanti suggeriscono differenti alternative. Alcune rivoluzionarie, alcune riformiste, alcune reazionarie. Ma l'impatto, per il momento, c'è stato ed è stato potente, dandoci la sensazione che, agli albori del nuovi millennio, le frontiere della resistenza al sistema di sfruttamento si espanderanno. Sappiamo che Seattle può essere un insolito terreno per questo tipo di lotta. La resistenza che porterà allo smantellamento dell'ordine esistente ed alla creazione di una più umana società sarà portata avanti maggiormente dove i segmenti sfruttati della popolazione mondiale sono più numerosi. Il terreno è ampio. Contattare: Chikoko, Yenegoa, Stato di Bayelsa, Nigeria Tel/ fax : + 234 84 236 365 e- mail: oilwatchinfoweb,abs.net chikokondteudoramail.com
53 RAPPORTO DAL CANADA
Mentre molti attivisti canadesi sono andati a Seattle, ci sono state comunque molte azioni, da una costa all'altra del Canada. In solidarietà con la gente di tutto il mondo, lavoratori della Sanità, studenti, anziani, lavoratori delle Poste, agricoltori e altri hanno manifestato la propria sfida al "casinò del gioco d'azzardo globale" che promuove la competizione e l'avidità come somme realizzazioni dell'umanità . Il governo in Canada voleva dare un'apparenza di trasparenza e ha tenuto delle fallaci e incomplete "consultazioni" con la società civile. Sono stati tenuti alcuni incontri con la solita cerchia di partecipanti: lobbisti del mondo degli affari, Camera di Commercio, rappresentanti delle corporations transnazionali, alcune Organizzazioni Non Governative, etc. Il governo asseconda i loro piani in ogni caso. L'Unione Canadese dei Lavoratori delle Poste (CUPW) ha lanciato un appello per organizzare una Carovana attraverso il Canada, al fine di aumentare la consapevolezza riguardo ai pericoli dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e incoraggiare le azioni del 30 novembre e oltre. Ha visitato venti città tra Toronto e Seattle. I Carovanieri hanno visitato scuole, università, mercati agricoli, hanno partecipato a dimostrazioni, interviste radiofoniche, campagne di stampa e hanno parlato agli angoli delle strade. Il coinvolgimento è aumentato lungo il percorso fino a Seattle, dove il veicolo della Carovana è stato velocemente trasformato in un centro medico da campo per prendersi cura delle vittime dei tumulti della polizia. I lavoratori delle Poste hanno marciato nelle strade, nelle prime file. Un rappresentante di ciascun gruppo locale della provincia della Columbia Britannica ha partecipato al corteo di Seattle. Azioni, dimostrazioni, dibattiti, assembramenti, incontri coi cittadini, blocchi stradali sono stati tenuti in città come Prince Goerge, Halifax, Petersborough, Vernon, Salmon Arm, Penticton, Kelowna. Ci sono state anche delle piccole attività pubbliche, lungo tutto il mese precedente alla manifestazione di Seattle, a Sudbury, Thunder Bay, Toronto, Brandon, Regina, Saskatoon, Kitchener e Guelph. A Winnipeg, 300 persone si sono radunate all'incrocio tra Portage e Main, il più trafficato della città. Hanno quindi bloccato il traffico su Portage Avenue all'ora di punta e successivamente si sono assembrate all'Università. Ogni settimana, per tutto il mese di novembre la comunità di Winnipeg ha tenuto assemblee e discussioni. I gruppi locali hanno formato un fronte comune contro la OMC. Il 12 novembre a Ottawa l'organizzazione Homes Not Bombs ha dato luogo a una "conversion" che ha portato a 50 arresti. La settimana seguente 1000 tra senzatetto e simpatizzanti ha dato vita a una acuta battaglia con la polizia ai piedi degli edifici del Parlamento. Il neoliberismo, negli ultimi dieci anni, ha aumentato alla follia le disparità salariali e la povertà. Con questi avvenimenti a fare da sfondo, il 30 novembre 150 persone si sono presentate sulla collina del Parlamento. La settimana seguente, l'entrata del Ministero del Commercio Internazionale e degli Affari Esteri è stata temporaneamente chiusa poiché circa trenta manifestanti cercavano di consegnare un messaggio al ministro canadese del commercio e di manifestare solidarietà con gli oppressi di Seattle. I manifestanti hanno portato con sé una bombola di spray al peperoncino alta quasi due metri per proteggersi dal vandalismo della polizia. Da Vancouver, più di cinquanta corriere piene di attivisti sindacali sono andate a Seattle. Studenti dell'università della Columbia Britannica hanno fatto uno sciopero della fame durato parecchi giorni. In Canada Place, il 30 novembre circa 100 persone hanno partecipato alla consegna alle corporations, da parte del primo ministro Chretien, di regali come "diritti dei lavoratori", "diritti delle donne", "acqua", "lavoro minorile" etc; In tutto il Canada la gente sta ancora incontrandosi e facendo progetti per la prossima fase della lotta. Si sta progettando un incontro del North American PGA da tenersi a Windsor dal primo al 4 giugno 2000 durante l'incontro dell' Organizzazione degli Stati Americani. Per più informazioni si può scrivere a questi indirizzi di posta elettronica: MWMorrillaol.com, dbleakneycupw-sttp.org o brianetao.ca. Si stanno anche progettando, nelle città citate sopra, delle azioni per il Primo Maggio del 2000. Teniamo d'occhio la posta in gioco. Seattle è solo l'inizio. Un danno a uno è un danno a tutti. Solidarietà, dave bleakney, CUPW, 377 Bank Street, Ottawa, Ontario K2P 1Y3, Canada email: dbleakneycupw-sttp.org, Caravan website: http://www.wtocaravan.org
54 I folletti contro i Trattati di libero scambio nelle Americhe a Toronto, Canada
Gruppi di attivisti hanno fatto opposizione alle riunioni a proposito del FTAA (accordo dell'area di libero scambio delle Americhe) nella città di Toronto durante la settimana del primo novembre. Hanno fatto scaturire un'ondata di disturbo per le varie conferenze. "Non abbiamo altra scelta. L' FTAA non difende il commercio dei popoli americani, ma invece dà semplicemente privilegi alle imprese d'élite. L'agenda è stata preparata prima dell'incontro e, con l'intromettersi di gruppi come l'Emispheric Social Alliance nelle contrattazioni sociali, si aiuta solo i vari ministri del Commercio a rendere umanamente reale quello che invece è una manipolazione da parte delle grandi società. Noi chiamiamo al raduno i folletti del popolo la notte di Halloween per far terminare le negoziazioni." La sera di lunedì ha visto una cena di gala del ABF (Forum Economico Americano, i veri negoziatori del FTAA). Alcuni folletti sono riusciti ad intrufolarsi nell'edificio ed a spargere l'aroma disgustoso di uova marce ed escrementi. Dall'esterno si potevano vedere alcune aree svuotarsi in pochissimi secondi. Intanto altri folletti, posizionati nelle strade poco lontane dalla cena, si sono travestiti da studenti di Management di centro-destra, dirigenti e membri del ABF. Sopra i loro costumi, i folletti si sono addobbati con vestiti-striscioni con scritte come: "1000 capitalisti di sicuro hanno ragione!", "Evviva i ricchi!", "FTAA ora!", "Eliminiamo le regolamentazioni ambientali!", "Più profitti!", "Il privilegio è divino" .... Giorni più tardi, il 3 novembre, i folletti del popolo si sono innalzati in massa fino a formare una folla mostruosa. Era il giorno di chiusura del summit dell'ABF. I folletti si sono presentati davanti al luogo delle conferenze prima dell'arrivo del presidente Chretien e dei ministri del commercio per l'incontro con gli amministratori delegati. I folletti hanno manifestato intorno al palazzo a suon di tamburi e trombette diventando un unico suono assillante. Per un po' di tempo, i folletti hanno "interagito" con le forze dell'ordine: gridavano, scherzavano, correvano e si buttavano a terra. Infine la conferenza è iniziata con tre quarti d'ora di ritardo. Ad ogni modo, i folletti non si sono scoraggiati. Ritornando verso le loro caverne, hanno incontrato il corteo di automobili di Chretien e lo hanno combattuto con tamburi e cartelloni. Invece giovedì 4 novembre, i folletti cattivelli dell'ACERCA hanno scalato la torre del sud senza essere notati, grazie ad una distrazione creata sul lato settentrionale. Dalla cima del grattacielo hanno sfoderato uno striscione lungo 180 metri esprimendo solidarietà per i popoli del Chiapas che lottano per resistere all' FTAA ed il NAFTA (Trattato di Libero Scambio del Nord America). Intanto il messaggio si è diffuso a macchia d'olio fino a raggiungere gli altri compagni nel resto del mondo. Presto sono nate altre manifestazioni contro l'FTAA. I folletti hanno ingannato le multinazionali ed i governi di Tokyo, del Guatemala e negli Stati Uniti fino a raggiungere le altre aree del mondo. Con questi ideali nel cuore i folletti hanno giurato di incitare ì altri folletti ad intensificare il movimento di protesta e continuare ad essere una spina nel fianco della macchina capitalista.
55 La battaglia di Seattle o Vittoria al gusto di gas lacrimogeni
Il 30 Novembre 1999 migliaia di persone sono arrivate a Seattle con un unico scopo: chiudere il WTO. Questo "Carnevale contro il Capitale" è stato un momento storico nel germogliante movimento contro il governo controllato dalle corporazioni. Il giorno N30 lavoratori, studenti, agricoltori, ambientalisti, artisti, e gente di fede hanno riempito le strade di Seattle e inviato un risonante "No! al WTO e alla sua violenza economica contro le persone e il pianeta". L'azione diretta del N30 a Seattle è stata organizzata in larga parte dal Direct Action Network (DAN), formato anticipatamente al Wto ministeriale. Direct Action Network comprende una coalizione differenziata di gruppi ambientalisti, per i diritti umani, di teatro di strada, di giustizia sociale e comunitari, impegnati in azioni dirette non violente e in una visione politica radicale. DAN è attualmente in un processo di evoluzione in rete continentale. Nei mesi precedenti N30, DAN ha contribuito a preparare e mobilitare migliaia di attivisti da tutto il continente. I loro sforzi sono culminati in una riunione di 10 giorni, immediatamente precedente a N30, in cui DAN co-ordinava laboratori in non-violenza, solidarietà in galera, costruzione di barricate e pupazzi, invio di messaggi ai media, primo soccorso e ancora di più. A lavorare in collaborazione con DAN era l' Independent Media Centre (IMC), un esperimento senza precedenti in "media non mediati" così pieno di conseguenze per il movimento come le azioni stesse di N30. Attraverso IMC, immagini e suoni venivano trasmessi dal vivo dalle strade direttamente sulle sue pagine in Internet, che erano visitate da 50 mila persone al giorno. (http://indymedia.org). Lo scopo principale di DAN era di mettere in scena l'azione di N30. La sfida era di creare una struttura per gruppi affini abbastanza definita da far sì che questi vi potessero entrare senza pestarsi i piedi a vicenda, ma abbastanza aperta da permettere un'ampia varietà di stili di azione. Al fine di permettere questa libertà, DAN divideva l'area di azione in 13 "fette di torta" che si irradiavano dal Centro della Conferenza. Le azioni all'interno di ciascuna fetta di torta doveva essere organizzata indipendentemente dai differenti gruppi. DAN ha tenuto durante ogni notte incontri e assemblee durante le quali venivano ripartiti i settori di competenza utilizzando il metodo del consenso per arrivare alle decisioni. Agendo in questo modo, DAN era in grado di assicurarsi che l'intera area intorno al Centro delle Conferenze fosse coperta. N30 iniziava ufficialmente alle 7 del mattino, anche se a quell'ora le strade erano già occupate da ore da centinaia di attivisti. C'erano due cortei che scendevano verso l'area centrale da entrambi i lati del Centro Conferenze. Un corte era aperto da i lavoratori dell'acciaio, l'altro da anziani Nativi Americani e membri della carovana di People Global Action. I cortei mettevano in scena danzatori, striscioni colorati, musicisti; e pupazzi come la gigante Madre Terra, 240 tartarughe marine, un pezzo di barca di 40 piedi e un mare di delfini ondulanti. Gruppi di simpatizzanti si sono impegnati in azioni autonome utilizzando posti di blocco, presidi, slogan radicali, balli e teatro di strada, cercando di ostruire incroci chiave, il Centro Conferenze, le entrate degli alberghi. Ispirati da slogans radicali, tambureggianti monaci Sud Koreani, un esercito di giganti tartarughe marine di cartone, e la Brigata del Rumore Infernale, i cui membri indossavano maschere a gas, abbiamo riempito le strade con unificante determinazione. Abbiamo serrato le file, ci siamo tenuti stretti e li abbiamo ricacciati indietro in modo non violento. Tutto il giorno abbiamo fatto tornare i delegati indietro dai loro incontri. Le autorità provavano a schiacciare il nostro potere con gas lacrimogeni, granate a concussione, proiettili di gomma, spray al pepe e manganelli. Le persone ricevevano serie ferite alla bocca, agli occhi e alla pelle dalle armi "non-letali". Ma la folla era coraggiosa e con gli occhi iniettati di sangue e la pelle a macchie ritornava in trincea di nuovo e di nuovo. I disperati burocrati avevano sperato di usare la marcia dei lavoratori forte di 20.000 uomini per dissipare l'intensità della resistenza in città, ma per loro sgomento, migliaia di membri dell'unione si staccavano dalla marcia e si univano alle barricate. Un'immagine che dice parecchio dell'evento è quella che raffigura un lavoratore dell'acciaio e una persona con costume da tartaruga marina con gli ornamenti del capo scambiati (un elmetto e un muso di tartaruga), e un cartello che diceva: "lavoratori dell'acciaio e tartarughe marine finalmente assieme". Oltre alla marcia, l'Unione degli Scaricatori chiudeva la Costa Pacifica, dal Messico all'Alaska. Più tardi in serata cominciava la piena militarizzazione della città. E' stato riportato che il Segretario di Stato degli USA, Madeleine Albright, bloccata nella sua stanza al Westin Hotel e furiosa, abbia richiesto alla polizia di andare oltre ogni misura. Il sindaco imponeva lo stato d'emergenza, e dichiarava il centro città "zona senza proteste", con un coprifuoco dal tramonto all'alba, e incriminando chi possedeva una maschera a gas. Quella sera la polizia è' stata denunciata per avere attaccato commercianti, clienti di ristoranti, pendolari, un incontro dell' American Airlines, ed anche bambini. La brutalità della polizia aumentava il giorno successivo. Venivano arrestati 500 dimostranti non-violenti. Mentre erano in custodia alla polizia, le persone venivano picchiate, rasate dei loro capelli, presi a calci, spruzzati con lo spray al pepe mentre venivano tenuti, e minacciati di soffocamento. Alcune donne venivano portate in cella d'isolamento, spogliate nude e legate al modo dei maiali, mentre un uomo veniva legato ad una sedia a rotelle prima di subire un massaggio di schiuma al pepe sugli occhi. Gli arrestati rifiutavano di dare i loro nomi per solidarietà e si proteggevano fra di loro al meglio che potevano legandosi per le braccia e usando la tattica chiamata dell'"ammucchiata di cuccioli" per prevenire la loro separazione. In risposta agli arresti, migliaia di persone si accampavano fuori dalla prigione ripromettendosi di non lasciarla finché tutti i prigionieri non fossero stati liberi. Sul posto la folla dava luogo a una sorprendente assemblea di 3 ore e dava il consenso a un piano di contingenza in 5 parti per il supporto agli arrestati. L'intero processo durava tre ore, ed era il più ispiratore dei processi democratici a cui molti dei presenti avessero mai partecipato. Era come se si stesse creando la storia - con quella folla che stava partecipando a un processo di democrazia diretta, mentre appena pochi isolati distante, il WTO stava cadendo a pezzi a causa della mancanza di un processo democratico. Nel momento in cui l'assemblea stava per finire, iniziava a girare la voce che il WTO non poteva arrivare ad alcuna risoluzione e che la Conferenza Ministeriale era finita in un fallimento - e a quel punto la folla in estasi esplodeva nel suo marcato canto "questo è quello a cui assomiglia la democrazia, questo è come si sente la democrazia". La gente ballava con un coro di tamburi africani fino alle 5 di mattina con le parole "abbiamo vinto" sospese nell'incredulità. I giornali del mattino, però, confermavano i sogni più selvaggi: Titolo:"LA CONFERENZA MINISTERIALE FALLISCE". Era vero. A questo giro la gente aveva vinto. A Seattle siamo stati testimoni della nascita di un movimento dei popoli. Lavoratori dell'acciaio, scaricatori, gruppi ecclesiastici, anarchici, agricoltori, difensori dei diritti umani e ambientalisti si sono uniti assieme nelle strade in uno sforzo che in America non ha precedenti in unità e forza. La Conferenza Ministeriale del WTO a Seattle è stato un grande momento nell'evoluzione del nostro emergente movimento e la nostra unità non si fermerà là. Il WTO è il culmine di una lunga storia di dominio economico e politico. Fermando il WTO, facciamo solo il primo passo nell'assicurare il potere nelle mani della gente. Possa la nostra resistenza essere tanto transnazionale quanto il capitale. Direct Action Network, PO Box 95113, Seattle WA 98145, USA, tel +1 (206) 632-1656 e-mail candrizzle.com www.agitprop.org/artandrevolution , IMC: www.indymedia.org
56 Mayday 2000 - 1º Maggio 2000 Giornata Globale di Lotta, Resistenza e Festa contro il Capitalismo80
La maggioranza dei gruppi e movimenti si stanno organizzando in vista della giornata di azione mondiale del 1º Maggio del prossimo anno, ancora più "consapevoli che il sistema capitalistico, basato sullo sfruttamento degli uomini, società ed ambiente per il profitto di pochi, è la causa primaria dei nostri problemi sociali ed ambientali." Quel giorno sarà la prosecuzione del processo di rafforzamento del movimento dal basso che si batte per una società nella quale uomini non sfrutteranno e opprimeranno altri uomini, la società e l'ambiente. Il 1º Maggio è stato scelto come giornata di azione alla conferenza per L'Azione Globale dei Popoli (PGA) tenutasi in India in Agosto, e sforzi coordinati per la sua realizzazione sono già stati intrapresi a Sydney (Australia), Toronto (Canada), London (GB),Chicago, New Orleans, New York, e Washington (USA). Come sempre, la giornata è stata organizzata come una rete non gerarchica, decentralizzata e informale di movimenti dal basso, che usano forme di organizzazione non autoritarie, che partono dal basso e democratiche, lottando al di fuori delle istituzioni sociali, politiche e economiche del sistema capitalistico, e perseguendo un effettivo cambiamento direttamente attraverso la loro azione. Se tu o il tuo gruppo volete aderire, contattaci al <tcjohanshotmail.com>, per iscriverti alla lista internazionale. Indicare (a) la tua nazione e città, più altre informazioni utili, ad es. (b) nome, (c) calendario di iniziative e mobilitazioni, (d) indirizzo, (e) email, (f) telefono, fax o (h) il sito web. Inoltre puoi iscriverti alla mailing list internazionale sul sito www.onelist.com/subscribe/mayday2k o inviando una posta elettronica senza testo all'indirizzo <mayday2k-subscribeonelist.com>. Per altre informazioni, vai sul sito www.lobster1.dircon.co.uk
57 Lettera degli editori rivolta ad editori
"Qualcuno sostiene che combattere contro il neoliberismo è come lottare contro la legge di gravità.
Benissimo, allora abbasso la legge di gravità!"
- detto zapatista Onda d'urto di speranza
Solo alcuni mesi fa, il capitalismo internazionale e la globalizzazione economica erano considerate da molti una legge naturale e come tale ineluttabile, addirittura come parte e realizzazione della natura umana. Difficilmente si sarebbe potuto immaginare che era possibile sfidare, minacciare il mito de "La fine della Storia" (Francis Fukuyama) e fermare le istituzioni del potere capitalistico, come l'Organizzazione del Commercio Mondiale (WTO), attraverso un movimento di disobbedienza civile di massa. Ma, dopo la battaglia di Seattle e la giornata di lotta internazionale del 30 Novembre scorso, il mondo non è più quello di prima. In quella battaglia, un crescente numero di persone, gruppi e movimenti hanno unito le loro singole lotte che sono divenute parte integranti di un movimento collettivo fortemente unito.
La giornata mondiale di lotta ha dimostrato che una rete di movimenti diversificata, informale, non gerarchica può generare un reale cambiamento.
Questa osservazione diventa ovvia nel momento in cui noi stiamo lavorando a questo Bollettino: studenti che cercano di colpire le UNAM in Messico protestando fuori dell'ambasciata USA in solidarietà con le proteste Seattle mentre simultanee iniziative avvengono a Milano, Amsterdam, Manila e Corea; agricoltori Indonesiani in solidarietà con le popolazioni indigene della Colombia fronteggiano la immersione e la distruzione del territorio; Attivisti Londinesi e Baschi occupano la "ruota" del millennio in solidarietà con le popolazioni di Narmada e la nazione Basca entrambe minacciate da progetti di costruzione di argini, ecc.
E' aumentata la coscienza della necessità di unire le diverse lotte di opposizione al capitalismo mondiale in tutte le sue forme; nelle stesso modo c'è stato anche un incremento della consapevolezza che le strutture sociali, del quale istituzioni come il WTO è solo un simbolo emblematico, non siano nate per diritto naturale, ma piuttosto siano costruzioni umane che possono venire distrutte e modificate da chi le ha generate. La speranza di stimolare simili processi ha tra le altre cose fatto nascere Il Movimento Internazionale dei Popoli (PGA).
Il PGA è solo una iniziative fra tante, con la quale forzare il mondo a mutare.
Ad oggi, questi movimenti hanno conquistato un loro slancio, impegnando sempre più uomini e gruppi.
Le differenti realtà politiche dove far scoppiare e proseguire "l'onda d'urto di speranza" partita da Seattle può solo essere parzialmente contenuta in questo Bollettino. E' ovvio che non tutte le iniziative e le azioni riportate in questo Bollettino si sono svolte all'interno del PGA, anzi alcuni possono non aver neppure sentito nominare il PGA!
Il Bollettino del PGA è semplicemente un modo per scambiarsi le informazioni, e vuole essere uno strumento per rendere più facile la comunicazione a livello mondiale. Questo Bollettino è nato da poco e ha bisogno di informazioni e notizie da parte di tutte quelle persone che vogliono dargli una forma e un contenuto.
In questo Bollettino c'è uno squilibrio tra i Paesi rappresentati. C'è una grande attenzione per il Nord America e per l'Europa, mentre altre parti del mondo sono totalmente assenti. Questo non è dovuto al fatto che in quei luoghi non avvengano delle lotte, ma a causa della mancanza di contatti di rete con persone o gruppi che possano riferire ciò che realmente accade in quei luoghi. I fatti che riguardano uomini e luoghi devono essere raccontati da quegli uomini di quei luoghi. Prendete l'iniziativa! Questo è solo l'inizio.
Vicini alle vostre lotte, gli editori
58 Informazioni tecniche
-Distribuzione
I gruppi che hanno voglia di occuparsi della distribuzione di questo bollettino sono liberi di completare gli articoli con informazioni regionali rilevanti. Alcuni gruppi in Italia, Germania e Regno Unito hanno discusso questa possibilità. Vi invitiamo a riprodurre gli articoli o a contattare per maggiori informazioni i gruppi indicati. Presto ci sarà un gruppo di informazione (infopool)sul sito web PGA che comprenderà articoli integrali e autodescrizione dei gruppi da tutto il mondo. Vi invitiamo ad utilizzare questo sito web ed il servizio di kinformazione a-infos sia per inviare informazioni su di voi che per diffondere le informazioni tra i vostri contatti. Incoraggiamo fortemente le persone e i gruppi che hanno accesso ad internet di assumere la responsabilità di diffondere il bollettino fuori di internet, strumento ancora poco diffuso. L'indirizzo di ogni contatto indica se il gruppo indicato è responsabile della distribuzione via e-mail e/o giornale. Se volete distribuire il bollettino in futuro, vi invitiamo a contattare un gruppo di distribuzione nella vostra regione e pgabulletingmx.net.
- Traduzione
Le pubblicazioni multilingua costituiscono una sfida particolare! Un grande ringraziamento va ai più di 15 traduttori coinvolti nelle traduzioni in: italiano, spagnolo, francese, olandese, portoghese, ceco, turco e tedesco. Si stanno organizzando traduzioni in lingua indigena Quechua e Mapuche. Il gruppo di traduzione lavora autonomamente ed ha bisogno di supporto! Incoraggiamo le persone che hanno voglia di aiutarli in futuro di contattare pgabulletingmx.net. Se fate traduzioni in altre lingue, vi preghiamo di spedirne copia al gruppo editoriale e al segretariato del pga pgaagp.org che la invierà sul sito web.
-Articoli
Provate a spedire i vostri articoli in massimo 3000 caratteri (lettere+spazi vuoti). Più corti sono meglio è. Articoli più lunghi sono comunque ben accetti e possono essere inviati sul sito web pga o sottoposti ad a-info. Vi invitiamo, se possibile, ad organizzare autonomamente la traduzione dei vostri articoli. Tenete anche presente che scrivete per un pubblico che non ha necessariamente familiarità con i contesti politici/culturali del vostro paese-regione.
-Feedback
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-Indirizzi
Gruppo editoriale del bollettino: pgabulletingmx.net
Segretariato PGA e sito web: pgaagp.org
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Servizio di informazione multilingua a-info: a-infostao.ca
Persone senza accesso ad internet possono spedire i loro contributi a: PGA
secretariat, Canadian Union of Postal Workers(CUPW) c/o David Bleakney, 377
Bank street, Ottawa, Ontario, Canada.
Aprire una lista di discussione via e-mail : Presto verrà inviata sul sito
web pga la lista delle liste di discussione . Se volete proporre la vostra
lista, contattate pgaagp.org.
59 Sinistra-destra testo di Alain
Nell'ultimo anno un numero crescente di gruppi impegnati contro la globalizzazione e il "libero" mercato si sono resi conto che gruppi di destra ed estrema destra sono attratti dalle tematiche anti globalizzazione. In vari contesti sono scaturite discussioni su come evitare che la destra si appropri delle tematiche antagoniste e su come rendere chiara la differenza tra progetti di emancipazione e progetti autoritari/oppressivi nonostante le apparenti similitudini. A Bangalore, durante la seconda conferenza del PGA il problema è stato preso molto seriamente. In uno sforzo verso una differenziazione chiara dai gruppi di destra, è stato introdotto un quinto principio nel manifesto del PGA (inserito dopo il primo) con il seguente testo: "2. Un rifiuto di tutte le forme e sistemi di dominazione e discriminazione che includono, ma non si limitano al patriarcato, razzismo e fondamentalismo religioso di qualsiasi credo. Accettiamo la piena dignita' di tutti gli esseri umani." E' stato inoltre chiarito che il PGA non è solamente impegnato contro il "libero" mercato ma piu' in generale contro il sistema capitalista. A seguito di questa decisione è sembrato logico cambiare il nome del PGA (Peoples' Global Action against "free" trade and the WTO - Azione Globale dei Popoli contro il "libero" mercato a il WTO) ma cio' non è stato possibile a causa della carenza di tempo alla conferenza e si dovra' quindi aspettare il prossimo incontro. Una proposta che è stata discussa è "Peoples' Global Action for solidarity and resistance" (Azione Globale dei Popoli per la solidarieta' e la resistenza). Altre proposte saranno ben accette. Per chi è interessato a seguire piu' da vicino il dibattito relativo alle sovrapposizioni tra tematiche di destra e di sinistra, puo' collegarsi al sito web <http://www.savanne.ch/right-left.html>, o scrivere a <savannesavanne.ch>. Interventi su questo tema per il sito web ed il bollettino del PGA possono essere inviati a: pgaagp.org