11 Ottobre 2002 |
I cattolici contestano "chi vuol snaturare" lo spirito del raduno Dopo il fallimento del modello Genova, il prefetto Serra dirigerà l'ordine pubblico durante il Social forum
Lilliput mette in guardia Casarini SIMONA POLI |
Per le forze dell'ordine il Social forum di novembre sarà il banco di prova per il nuovo regolamento di sicurezza in caso di maxiraduni che si protraggono per più giorni e concentrano grandi masse di manifestanti nelle realtà urbane. Fallito il modello Genova, il Viminale punta ora sull'esperimento Firenze, dove nei giorni del meeting arriveranno da varie parti d'Italia almeno duemila agenti. Il piano elaborato dalla commissione speciale per l'ordine pubblico che fu istituita da Scajola prevede molte modifiche strategiche e operative rispetto a quello che fu impiegato durante il G8. Intanto saranno aboliti i manganelli speciali (più lunghi del normale) e s'imporrà un uso limitato di gas lacrimogeni. E poi prima del Forum carabinieri e poliziotti - tutti, graduati e semplici, senza distinzione - seguiranno corsi di formazione e seminari. Si cerca di correggere gli errori fatti in passato: a differenza di quanto successe a Genova, nei giorni del raduno fiorentino non sarà annullata l'abituale linea di comando, saranno Prefettura e questura a dirigere le operazioni e non direttamente il Viminale. Ed ogni gruppo di reparti mobili o di battaglioni sarà guidato da un funzionario o da un ufficiale del luogo, che conosca bene le strade e che sappia come muoversi in città. Ormai mancano solo gli ultimi dettagli alla definizione del piano, che sarà ultimato dopo la riunione convocata in Prefettura da Serra il 15.
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