Cambiano le facce, cambiano i nomi ma il disegno criminale e repressivo è il medesimo.
Sabato 27/01/02, una manifestazione pacifica, che domandava pane e dignità, è stata repressa nel sangue lasciando 300 feriti e una quantità imprecisata di arresti.
Ci sono testimonianze che raccontano come, dopo 25 anni, sono ricomparse i famigerati Ford Falcon, le macchine usate dai servizi per compiere i sequestri di persona nel periodo della dittatura militare.
Si parla ancora di persone scomparse e selvaggiamente torturate nei commissariati.
La polizia montada (celerini), ha fatto uso di tutto l'armamentario possibile e immaginabile, anche quello proibito dalle varie convenzioni internazionali, come il gas urticante usato a Genova.
Fino a quando la vita umana non avrà valore?
Fino a quando dipenderà della volontà assassina di un poliziotto o di un carabiniere, mandato allo sbaraglio a reprimere uomini e donne che hanno commesso il solo delitto di avere fame?
Fino a quando la reazione barbara e criminale delle forze dell'ordine sarà legittimata in nome dell'ordine pubblico e della sicurezza?
Il governo argentino, l'Unione Europea e gli Stati Uniti agitano lo spauracchio del colpo di Stato se la rivolta non si ferma.
La rivolta non solo non si fermerà ma si estenderà in tutto il sud del mondo, chiamando tutti i settori della società civile a mobilitarsi per i diritti negati, contro la repressione, per la dignità e la giustizia.
MERCOLEDI' 6 FEBBRAIO
DAVANTI AL CONSOLATO ARGENTINO
CORSO VENEZIA 12
ORE 15.30
PER L'ANNULLAMENTO DEL DEBITO ESTERO
PER IL DIRITTO A MANIFESTARE e CONTRO LA CRIMINALE REPRESSIONE
PER IL PANE
PER LA DIGNITÀ E LA GIUSTIZIA
PER LA GIUSTIZIA
SOMOS TODOS HAMBRIENTOS
C.S. LEONCAVALLO
ASS. YA BASTA! LOMBARDIA