Anche quest'anno il 1º maggio sarà il Global Day of Action against Capitalism. Molte realtà in tutto il mondo si stanno già preparando per questo evento, in considerazione del fatto che il sistema capitalista, basato sullo sfruttamento dei popoli, delle collettività e dell'ambiente, è la principale causa dei nostri problemi sociali ed ecologici. La data altamente simbolica del 1º maggio costituirà una concreta possibilità di costruire le nostre lotte contro il capitalismo. I compagni di New York stanno organizzando il blocco di Wall Street e a Londra ci sarà un carnevale di quattro giorni contro il capitalismo. Altre grandi città coinvolte sono Sydney (Australia), Toronto (Canada), Manchester (Inghilterra) e Chicago, Dallas, Los Angeles, New Orleans, Washington (USA). L'elenco dei contatti internazionali, che cresce di giorno in giorno, include ora gruppi e coordinamenti in più di 20 città in tutto il mondo. Inoltre il 1º maggio è stato dichiarato Day of Action dal congresso internazionale del Peoples' Global Action (PGA), lo scorso agosto in India.
Il Global Day of Action del 1º maggio deriva dal successo dei precedenti Global Days of Action against Capitalism del 18 giugno e del 30 novembre scorsi e ne riprende il medesimo spirito. Nel corso di queste giornate la nostra rete è cresciuta, abbiamo imparato molto, e abbiamo visto il coinvolgimento di sempre più gente nuova. La giornata del 1º maggio porterà avanti questo processo di costruzione di un forte e solido movimento di base per una società in cui le persone non sfruttino e opprimano altre persone, o le comunità, o l'ambiente; per una società basata sulla solidarietà, sulla cooperazione, sulla democrazia di base e sulla sostenibilità ecologica.
Come nelle precedenti edizioni, persone di movimenti e paesi diversi uniranno le loro forze in questa giornata di antagonismo alle istituzioni sociali, politiche ed economiche del sistema capitalista. Lavoratrici/ori, disoccupati/e, studenti, sindacalisti, contadine/i, senza terra, pescatori, gruppi di donne, minoranze etniche, popoli indigeni, pacifisti/e, ambientaliste/i, ecologisti/e, e via dicendo, lavoreranno in modo solidale, nella consapevolezza che le proprie singole lotte non sono isolate le une dalle altre. L'occupazione e la trasformazione simultanea dell'ordine sociale capitalista del globo - nelle piazze, nei quartieri, nelle campagne, nelle fabbriche, negli uffici, nei centri commerciali, nei fortini della finanza, eccetera - rafforzerà i legami reciproci a livello locale, nazionale e internazionale.
Come sempre, la giornata sarà organizzata in modo non gerarchico, per mezzo di un network decentrato e informale di realtà di base che adottano forme di organizzazione e di lotta non autoritarie, basate sulla democrazia di base; realtà indipendenti dalle istituzioni sociali, politiche ed economiche del sistema capitalista; realtà che cercano di cambiare le cose in modo diretto, per mezzo delle proprie stesse iniziative. É strategia utile a livello locale che le varie realtà cooperino alla creazione di un'atmosfera festosa e carnevalesca, che costituisca l'ambiente delle varie iniziative.
Qualche esempio di iniziativa:
scioperi - manifestazioni - biciclettate di massa - carnevalate - feste di strada - reclaiming streets: occupare strade, terre demaniali o edifici statali per attività positive e non commerciali - cortei - musica - ballo - comizi - volantinaggi - esporre striscioni - distribire stampa indipendente - teatro di strada - giardinaggio selvaggio - distribuzione gratuita di leccornie - mercatini delle pulci - offrire prestiti senza interessi fuori dalle principali banche - iniziative di solidarietà - picchetti - occupazione di uffici - blocchi e serrate - riappropriazione e riutilizzo di beni di lusso - sabotaggio, boicottaggio o interferenza sulle infrastrutture capitaliste - riappropriazione della ricchezza capitalista e sua restituzione ai lavoratori - dichiarazioni d'indipendenza dal capitalismo e dai governi autoritari - istituire comitati di base comunitari e indire assemblee fuori dalle sedi dei municipi - istituire alternative economiche, come le cooperative di lavoro - promuovere alternative economiche alle aziende capitaliste - promuovere forme di organizzazione di base delle comunità
Chi intende aderire a questa giornata di lotta, singolarmente o come realtà organizzata, è pregato di farlo sapere tempestivamente alle altre realtà, a beneficio del coordinamento e della comunicazione. Sono a disposizione diverse mailing list internazionali dedicate alla discussione aperta ed alla cooperazione (vedi oltre). Una lista pubblica di contatti internazionali viene inviata regolarmente a queste mailing list per facilitare il coordinamento decentrato e non gerarchico. Per aggiungervi alla lista contattate (in inglese, possibilmente) tcjohans
hotmail.com, indicando (a) paese e località dove intendete svolgere iniziative, più ogni altra indicazione utile, ad esempio: (b) il vostro nome o quella della vostra realtà, (c) gli eventi e le iniziative in programma, (d) indirizzo postale, (e) indirizzo elettronico (e-mail), (f) telefono, (g) fax, (h) sito web su internet.
C'è parecchio da fare per la buona riuscita si questo 1º maggio, a livello mondiale, locale e nazionale. Bisogna diffondere informazioni sull'iniziativa al più ampio ventaglio possibile di realtà e movimenti. Bisogna diffondere materiale di propaganda, come volantini e manifesti. In generale, c'è bisogno di scambiarsi esperienze, pensieri, idee e aiuto. A livello locale bisogna discutere e diffondere le informazioni sulla giornata fra realtà e individui; bisogna organizzare riunioni per pianificare le iniziative; stampare e distribuire volantini; raccogliere fondi; scambiarsi risate e chiacchiere.
Questo processo di costruzione dei movimenti può e deve proseguire in futuro con altre giornate mondiali di azione contro il capitalismo. Un altro appuntamento proposto dopo il 1º maggio è quello del 27 e 28 settembre 2000, quanto avrà luogo il meeting annuale del Fondo monetario internazionale (FMI) e della Banca mondiale a Praga, Repubblica Ceca.
Per qualsiasi "richiesta d'informazioni" o altri problemi sulla giornata del Mayday 2000 bisogna rivolgersi ai compagni delle altre realtà, città e paesi presenti sulle varie mailing lists, al fine di aiutarci gli uni con gli altri con idee e consigli. Non c'è nessuno incaricato di tirare i fili per quest'evento. L'organizzazione sarà su basi radicalmente decentrate e non gerarchiche e l'evento dipenderà interamente dal nostro spirito creativo e di cooperazione solidale.
Servono traduttori!!! C'è bisogno di rendere disponibili le informazioni su Mayday 2000 in quante più lingue possibili, in particolare servono al momento: russo, arabo, olandese, cinese, hindi, urdu, polacco, greco, indonesiano, svedese e tailandese. La versione inglese è di circa 1400 parole.