La costruzione comune di una rete mondiale di resistenza e di lotta contro il neoliberismo e per una società umana è la proposta nata dall' incontro di migliaia di donne e di uomini di tutto il mondo che si sono parlati e ascoltati quest'estate nel Chiapas, nel Primo Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo.
Non è stato il solito vertice internazionale dei potenti del mondo che parlano del problema della fame, quegli stessi che difendono l' Impero del mercato concentrando la ricchezza e diffondendo la povertà.
No, in quest' incontro, nessuno dei partecipanti mentiva presentando false ricette, si è trattato di un Primo Incontro di semplici uomini e donne per riprendere a tessere il filo sottile che unisce le mille lotte dei tanti mondi in un' unica grande lotta, convinti che il grido di speranza proveniente dall'insurrezione degli indigeni zapatisti possa diventare l'urlo di rivolta degli oppressi di tutto il mondo.
BASTA! Alla rapina delle terre, al saccheggio delle risorse, al ricatto del debito estero, alla militarizzazione del territorio, alla precarizzazione delle condizioni di vita e di lavoro, alla negazione dei diritti elementari (casa, reddito, salute, istruzione, informazione...).
La IV Guerra Mondiale è già iniziata!
L' Impero neoliberista l'ha dichiarata alle donne e agli uomini di tutto il mondo, varcando le frontiere degli stati per sottometterli alle leggi del profitto, alle regole del mercato. Regole che trasformano tutto in merce e condannano all'esclusione e alla morte chi sul mercato non può o non vuole vendersi. Questo "modello di sviluppo" promuove la libera circolazione delle merci e dei capitali ostacolando con tutti i mezzi, quella delle persone e delle idee.La nostra sfida consiste nel contrapporre a tutto ciò la libera circolazione di tutti gli esseri umani e delle esperienze di lotta: per questo pensiamo che sia fondamentale, a partire dai diversi territori e dai bisogni che essi esprimono, costruire reti di lotta e di cooperazione sociali capaci di dare nuove e più ampie prospettive al perenne conflitto tra i bisogni umani a le leggi del profitto.
L'Incontro Intercontinentale che si è già svolto dimostra che questo percorso è possibile e che esso può costituire la base materiale di un reale processo di internazionalizzazione delle lotte.
Facciamo appello alle realtà, ai movimenti, alle organizzazioni, ai gruppi, ai collettivi, a quanti si riconoscono in questo patrimono comune di idee e di proposte, perchè entrino in relazione e partecipino alla consulta che avrà inizio in tutto il mondo nei primi 15 giorni di dicembre e che per quanto riguarda l'Italia proseguirà fino al 21 marzo, in preparazione del Secondo Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo che avrà sede nel continente europeo.Sta a tutti noi far si che l'esigenza insopprimibile di tante persone di confrontare il proprio sogno di libertà con altri sogni divenga finalmente realtà.
Tutta la documentazione riguardante dalle prossime assemblee sulla consulta a cui invitiamo tutti a partecipare, va inviata alla mailing list:
ezln-it@ecn.org
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