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A luglio del 2006 le potenze del G8 si riuniranno a St. Pietroburgo in Russia.
Il G7 è stato creato nel 1975 per permettere ai capi dei stati capitalisti più potenti di discutere informalmente su questioni economiche e politiche. La Russia è entrata a fare parte nel 1998 - è stata accettata grazie al suo arsenale nucleare e le sue enormi risorse naturali. (Nel 2004 la Russia era solo la sedicesima economia del mondo, la Cina per esempio non è stata invitata.)
Comunque il G8 non ha status giuridico, quindi esiste fuori da ogni quadro democratico. Nonostante questo è diventato un eventone importante dove i leader del mondo possono trovare un consenso tra di loro, prima di imporre le loro decisioni nei loro stati.
Noi non ci facciamo illudere dalla democrazia parlamentare, siamo contro ogni governo. Lo stato attuale delle cose mostra fin troppo bene che con i mass media servili che diffondono isteria anti-terrorista i stati sono ancora in grado di sottomettere i loro cittadini alla politica di guerra e distruzione. I russi sono stati precursori in questo senso, con la guerra infinita nel Caucaso settentrionale e la soppressione dei media indipendenti.
Siamo anticapitalisti, e non ci facciamo illudere da un capitale nazionale in alternativa a uno globale. Le piccole schermaglie diplomatiche a proposito del Caucaso del nord e dell' Iraq tra le maggiore potenze sono sempre state ricomposte velocemente e essenzialmente tutti gli stati del G8 appoggiano almeno passivamente la politica degli altri. La solidarietà tra le élite attraversa ogni confine, quindi anche la nostra solidarietà deve farlo.
Comunque i media ci chiamino, non siamo "no global". Siamo per la libertà delle persone, delle idee e delle lotte, oltre ogni confine. Quando i leader del G8 affermano di lottare per la libertà, lottano per la libertà di accumulazione di capitale - secondo la quale le scorie nucleari possono avere la libertà di attraversare i confini della Russia, mentre le persone no. Inoltre i leader del G8 affermano di lottare contro la povertà, ma in realtà la prima causa della povertà è la loro politica. Mosca ha più millionari di ogni altra città, mentre la grande maggioranza della popolazione russa non ha tratto alcun vantaggio da questa politica che si propone di favorire la crescita economica, e che in ogni caso durerà finché ci saranno risorse naturali da sfruttare. Al contrario sono i più poveri che vengono colpiti dalle riforme neoliberali, come la riduzione delle prestazioni sociali e l'aumento delle tasse comunali, che sono collegate alla intenzioni della Russia di entrare nel WTO.
Vi invitiamo a protestare dappertutto nel mondo durante il G8 di St. Pietroburgo. Vi invitiamo anche ad una riunione globale a St. Pietroburgo durante il vertice - l'attenzione di tutto il mondo sarà rivolto allo spettacolo del G8, e noi dobbiamo fare vedere che sono ricevuti con protesta ovunque vanno! Noi siamo dappertutto!
Rete contro il G8 (Russia/Ex-URSS)